Associazione di volontariato Idra

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Totale n. 2 pagine (questa inclusa)

18.6.’99

 

TERZA CORSIA AUTOSTRADALE:

AMMINISTRATORI E GOVERNO DI CENTRO SINISTRA

VARANO UN NUOVO ATTO DI OFFESA AMBIENTALE

LA CULTURA ECOLOGISTA SI CONFERMA ESTRANEA

ALLA CLASSE DIRIGENTE DI FINE MILLENNIO

INVECE DI INVESTIRE SUL TRASPORTO SU FERRO

BIANCHI, ROSSI E VERDI CONTINUANO

A SPALMARE ASFALTO SUI PRATI E SUI BOSCHI

E A INGRASSARE I PORTAFOGLI

DELL'INDUSTRIA DEL PETROLIO E DEL CEMENTO

E GLI "ECOLOGISTI DELLE COLLINE" CHIEDONO

DI SPOSTARE IL DANNO UN PO' PIU' IN LA'….

 

Non possiamo commentare che con disgusto l'ennesima aggressione alla salute, alla cultura e all'ambiente che amministratori e governo nazionale regalano a Firenze, città capitale della cultura e patrimonio del mondo.

Il concorso di interessi che promuovono i nuovi scenari infrastrutturali e di servizi (Alta Velocità ferroviaria, potenziamento autostradale, elettrodotti) mantiene la dipendenza dell'intera area metropolitana da un modello di sviluppo energivoro, dissipativo e cancerogeno.

Invece di adottare misure atte a garantire la razionalizzazione dei trasporti (con una migliore utilizzazione della capacità di carico, con la combinazione dei flussi di traffico, col trasferimento di traffico dalla strada alle modalità più compatibili dal punto di vista ambientale.

Invece di minimizzare la domanda di trasporto stradale, concedendo incentivi fiscali ed agevolazioni finanziarie per l'insediamento di nuove imprese ed aumentando i costi di trasporto.

In contraddizione flagrante con i propri studi e intenti risulta ancora una volta la Giunta Regionale Toscana, che nel gennaio del '97 pubblicava un volume, "Ambiente & trasporto, Verso una riconciliazione sostenibile", nel quale era possibile leggere, ad esempio: "Non basta più l'intervento sul fronte dell'offerta di trasporto, diventa necessaria la gestione della domanda di trasporto". E ancora: "L'ambiente va considerato come parte integrale del processo economico e non trattato come un bene gratuito". E ancora: "Produzione e distribuzione, invece di crescere di scala dimensionale, dovrebbero decrescere e, invece di essere concentrate, dovrebbero esser decentrate, avvicinando i luoghi di produzione e di consumo".

Quanto alla organizzazione delle relazioni di mercato, "fornitura, produzione e consumo dovrebbero essere avvicinati. Questo è possibile solo se si persegue lo sviluppo locale, tramite l'utilizzazione sinergica delle risorse endogene".

Carta igienica?

Non aiuta a risolvere i problemi della salute e del territorio, del resto, l'atteggiamento di certi residenti delle colline intorno a Firenze che, nel contestare (giustamente) la terza corsia autostradale, non trovano niente di meglio da proporre che l'ennesima aggiunta di asfalto e di degrado un po' più in là (purché non sotto casa loro): la bretella Incisa-Barberino. Gli 'ecologisti delle colline', anziché chiedere che le merci siano istradate su ferro e che linee come la Faentina siano rese davvero funzionanti e funzionali a beneficio di migliaia di pendolari, si lasciano trascinare nella logica meschina della mors tua vita mea. Dopo Bilancino, la TAV e la Variante di valico, il "verde Mugello" dovrebbe pagare anche questo ennesimo tributo?

Quanto al comitato di garanzia che dovrebbe vigilare sull'attuazione degli impegni assunti per rendere digeribile la cantierizzazione e l'esercizio della Terza corsia, suggeriamo di verificare cosa sta succedendo appunto in Mugello per l'Alta velocità, in materia di impegni e di controlli….

 

 

N. B. Lo Statuto della Regione Toscana afferma che essa:

Ecco i risultati.

 

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