Associazione di volontariato Idra
Via V. Emanuele II 135, 50134 FIRENZE
Telefax 055.233.76.65, Tel. 055.41.04.24
Totale n. 2 pagine
18.2.’99
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
IDRA
CONVOCATA ALL’ASSESSORATO ALL’URBANISTICA
PER VISIONARE E DISCUTERE COI RESPONSABILI
DEL SERVIZIO DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA
DEL COMUNE DI FIRENZE IL "PROGETTO DEFINITIVO" DELL’ATTRAVERSAMENTO TAV DI FIRENZE
Un incontro di oltre due ore con i responsabili dell’Ufficio di Pianificazione urbanistica del Comune di Firenze, arch. Marcello Cocchi e arch. Rinaldo Hoffman. Della delegazione di Idra facevano parte, come consulenti tecnici, l’ing. Carlo Succi, l’ing. Ivan Beltramba e il dott. Marco Spizzone, geologo.
Non è stata tuttavia esaurita l’ampia gamma di questioni sul tappeto generate dal progetto di Alta Velocità. Rinviata a lunedì prossimo, in un nuovo incontro, la trattazione del capitolo della salute pubblica e dell’inquinamento delle acque, dell’aria, acustico e da vibrazioni.
Ciò che continua a colpire è l’empirismo con cui viene affrontato dalla Giunta comunale un tema così importante e decisivo per la vita della città per i prossimi 10 anni (minimo).
Alcuni esempi della palese approssimazione progettuale, estratti dalla casistica riscontrata:
- sono stati di fatto accantonati alcuni progetti di nuova viabilità che il Comune aveva richiesto come contropartite, ma che la popolazione ha mostrato di non gradire (fra queste anche il sottopasso di Via Lanzi), mentre rimane confermato - all’interno di un "disegno" di mobilità la cui coerenza diventa sempre più difficile afferrare - il sottopasso delle Cure, contro migliaia di cittadini;
- incertezza sistematica anche rispetto al futuro dei bambini delle scuole materne, medie e elementari: Italferr suggeriva il trasferimento, almeno temporaneo, della scuola materna e elementare Rodari; ma il Comune riteneva che dovesse restare dov’è, in Viale Corsica, e anzi ospitare in qualche modo anche la scuola media Rosai, da demolire; oggi scopriamo che il Comune prevede il trasferimento di tutte e tre le scuole in una nuova sede, nelle ex stalle, in via dell’Arcovata, che ospiterà anche un nido;
- la prima opera in programma per l’Alta Velocità, la nuova pista di cantiere e futura superstrada Redi-Panciatichi, risulta ancora oggi un "problema aperto", con grosse difficoltà di realizzazione, anche per i costi elevati: si starebbe profilando la costruzione di un solo tratto di questo asse, da Viale Strozzi a Via Circondaria, mentre dalle parti della stazione di Rifredi verrebbe costruito un binario aggiuntivo di cantiere, dove adesso è la sede stradale di via Panciatichi, davanti al parcheggio dell’ITI (istituto escluso fin qui da ogni informazione sui progetti che lo riguardano);
- chi pagherà l’adeguamento dei sottoservizi, le espropriazioni e le "altre opere necessarie per l’attivazione" delle 11 opere connesse con la penetrazione urbana di Firenze (fermate ferroviarie metropolitane, parcheggi, passanti, sottopassi, nuova viabilità)? Il Comune, a quanto pare. Ma quanto costeranno? E con quali soldi si pagheranno? Mistero!
Si naviga a vista anche in materia di messa in sicurezza dei fiumi: sembra che il Terzolle sia scomparso dall’elenco delle priorità, e non si hanno notizie sulle misure per far fronte ai riflessi che le piene dell’Arno possono avere sul deflusso delle acque del Mugnone e del Terzolle.
Vi sarebbero rettifiche anche nel progetto definitivo di sottoattraversamento della Fortezza.
Tutto questo, e molto altro ancora, di cui qui per brevità non riferiamo, avviene un mese e mezzo dopo la data prevista per la chiusura della Conferenza di servizi per il nodo di Firenze, impegno solennemente assunto dal Sindaco il 28 gennaio dell’anno scorso, e a pochi giorni dalla pretesa irreversibile chiusura annunciata per fine febbraio - primissimi di marzo.
Idra ha consegnato da parte sua all’Assessorato all’Urbanistica:
- le note tecniche ricevute dall’ing. Ivan Beltramba in relazione alle possibili soluzioni per l’attivazione di un Servizio Ferroviario Metropolitano tra il Valdarno, Firenze e Prato, e per l’attivazione di un Servizio Ferroviario Metropolitano tra Firenze ed il Mugello via Vaglia;
- un proprio documento propositivo intitolato PER UNA ALTERNATIVA COSTRUTTIVA AL SUPERTRENO TAV, una proposta alternativa per la velocizzazione del trasporto ferroviario competitiva con TIR e automobili),
chiedendo che siano oculatamente vagliati anche alla luce delle pressanti esigenze di bilancio più volte richiamate nel dibattito politico nazionale e locale.
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