Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA     Firenze, 18.2.'08

 

Firenze, referendum tramvia: la giunta scricchiola, bocciati gli “ambientalisti del fare”

 

Si trattava di un referendum soltanto consultivo, e per giunta fortemente politicizzato. Eppure una quota importante di fiorentini ha voluto manifestare un dissenso che – proviamo a interpretare – travalica forse il tema della tramvia e interessa invece l’intera sfera del governo della città di Firenze. Appare debole la lettura riduttiva che certi amministratori sembrano voler dare dei risultati di questa consultazione, quando tentano di annettere all’area del “consenso” quel 60 per cento di cittadini che – per motivi i più svariati – hanno deciso di non votare, e quindi di non dar credito proprio alla campagna pro-tramvia (e non pro-astensione, ci pare) che la giunta ha allestito in grande stile col supporto di alcuni “ambientalisti” vicini alle scelte di Palazzo Vecchio. Anche a questi, diverse decine di migliaia di fiorentini – tormentati da cantierizzazioni ormai ubiquitarie e permanenti, che ne avvelenano la vita quotidiana e la salute fisica e psichica - hanno riservato in modo esplicito una severa bocciatura.

 

Adesso si tratta di riscrivere i programmi per la mobilità a Firenze e nell’area fiorentina. Anzi, di scriverli, se è vero che – come ammette candidamente l’”Area di coordinamento pianificazione territoriale” della Regione Toscana – non esiste neppure l’ombra di un documento tecnico complessivo che descriva l’assetto programmato per il nodo ferroviario fiorentino con il nuovo passante sotterraneo AV, la relativa stazione, lo scavalco di Castello, i servizi ferroviari nazionale, regionale e metropolitano, la rete di trasporto pubblico (tranviaria e su gomma) integrata con i servizi ferroviari. Urge rimettere la spesa pubblica sulle proprie gambe, verificare la disponibilità delle risorse senza indebitare ancora una volta i nostri figli e nipoti, misurare preventivamente l’efficacia degli interventi.

 

Nel frattempo, procedono in piena città i lavori di cantierizzazione del torrente Mugnone, corollario dell’ancora incertissima stazione TAV. Quasi tre anni (dichiarati) di lavori progettati, approvati e avviati senza una specifica Valutazione di Impatto Ambientale e senza informazione ai cittadini. Da stamani sono di turno le trivelle. Ecco una buona misura della democrazia, della trasparenza e della partecipazione nella città di Firenze!

 

 

 

Lavori sul torrente Mugnone, Via Buonsignori

 

 

Lavori sul torrente Mugnone, Via Gordigiani

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