Associazione di volontariato Idra
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Firenze, 18.12.'99
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
AL WWF TOSCANA - AL WWF ITALIA
ANNA DONATI ASSOLVE LA GIUNTA DI FIRENZE.
IDRA SI DOMANDA: IL WWF TUTELA L'AMBIENTE?
Al recente convegno a Firenze dal titolo "Il 2000, Capolinea del futuro" Anna Donati - responsabile per i trasporti del WWF - è stata invitata a partecipare giovedì 16 dicembre a una tavola rotonda sul tema "La mobilità: sviluppo sostenibile e prospettive di business".
Un'emittente fiorentina, Nova Radio, l'ha intervistata ieri per chiederle che valutazione dà il WWF della situazione di Firenze in tema di trasporto pubblico (per quanto ci risulta Anna Donati è anche membro del Consiglio di Amministrazione delle FS Spa, con competenze per il trasporto locale). Ecco la trascrizione della sua risposta: "Devo dire che la città di Firenze sulla questione del tram, dato per scontato la legge centralistica, farraginosa, la cronica incapacità italiana di realizzare delle cose e quindi di passare come al solito dalle parole ai fatti, devo dire che Firenze si è mossa in modo abbastanza veloce, nel senso che ha un progetto approvato, sono in corso gli appalti, quindi l'assessore ha anticipato che nella primavera del 2001 dovrebbero partire i cantieri".
Il "progetto approvato", se capiamo bene, è quello della tranvia Firenze-Scandicci.
Ci chiediamo allora:
sa Anna Donati che quel progetto è parte di una programma assai più vasto e dirompente chiamato "Alta Velocità" versione TAV Spa, che prevede il sottoattraversamento per 6 km della città di Firenze e il sottopasso di due bastioni della Fortezza Medicea di S. Giovanni, con un turbamento degli equilibri della falda che parecchi esperti giudicano rischioso e costoso, e una cantierizzazione di almeno nove anni?
sa Anna Donati che l'intero "pacchetto" del nodo TAV di Firenze è giudicato dai vertici stessi delle FS di problematica attuazione, come risulterebbe dal documento sul "secondo addendum" al contratto di programma tra Ferrovie e Stato, curato dalla direzione generale Finanza, sottoscritto dai direttori delle quattro divisioni Fs, concordato con il ministero dei Trasporti e approvato dal cda? (si legge infatti a questo riguardo a firma di Giorgio Santilli su Il Sole 24 Ore del 28 novembre scorso che "mancano 24 mila miliardi al programma dell'Alta Velocità, e a farne le spese saranno, in primo luogo, la tratta Torino-Milano e il nodo di Firenze che - in assenza di certezze finanziarie - saranno congelate, con il rischio di restare fuori del piano Tav. Dai primi mesi del 2001, però, rischiano di rimanere a secco la Milano-Bologna e il nodo bolognese");
sa Anna Donati che pochi giorni or sono la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha bocciato il finanziamento per 180 miliardi del Polo tecnologico ferroviario dell'Osmannoro, anch'esso parte del "pacchetto" del nodo di Firenze, confermando con ciò le difficoltà di cassa preannunciate dal Sole 24 Ore?
sa Anna Donati che quand'anche il progetto per il nodo di Firenze venisse attuato, e fossero rispettati i già lunghi tempi di realizzazione delle opere, il servizio ferroviario metropolitano di superficie - come ha chiarito l'assessore regionale ai Trasporti Tito Barbini - non verrebbe comunque istituito prima della fine dei lavori per l'Alta Velocità (anno 2009)?
sa Anna Donati che la voragine finanziaria provocata dal progetto TAV priva delle necessarie risorse proprio quel servizio locale su ferro al cui sviluppo gli ecologisti dovrebbero dedicare ogni sforzo?