Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA

Firenze, 18.1.'01

 

QUASI UNA STRATEGIA SCIENTIFICA

DI INGANNO DELLA CITTADINANZA?

DOPO LA LEZIONE DEL MUGELLO NIENTE APPARE CAMBIATO

NELL'ATTEGGIAMENTO DEI POTERI PUBBLICI

DI FRONTE AI DANNI DELL'ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA.

SEMBRANO RIPETERSI SECONDO UN COPIONE

I RITARDI, LE INADEMPIENZE,

LE OMISSIONI, GLI "ERRORI".

"Abbiamo chiesto l'estensione della competenza dell'Osservatorio Ambientale Locale del Mugello anche alla nostra zona, proprio in considerazione del know how rispetto alle problematiche idrogeologiche che l'Osservatorio aveva acquisito nel lavoro fatto fino ad oggi nel Mugello. Allo stato attuale ci è stato data comunicazione dell'assenso della Comunità Montana a questa estensione. Ci manca solamente la risposta da parte della Regione". Così ieri l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente del Comune di Sesto Fiorentino Pietro Rubellini ha risposto affermativamente ai dubbi sollevati dall'associazione di volontariato Idra, parlando ai microfoni dell'emittente toscana Controradio. Che ha ottenuto con una semplice telefonata la notizia che inutilmente l'associazione attendeva dopo avere inoltrato richiesta scritta di informazione.

Dunque, l'Osservatorio Ambientale Locale non è stato ancora istituito a Sesto Fiorentino. Secondo l'assessore Rubellini "ci manca solamente la risposta da parte della Regione". Ma Idra fa osservare che l'Amministrazione Comunale di Sesto si era impegnata a istituire l'Osservatorio solamente 5 anni fa, e che l'autorizzazione finale all'apertura dei cantieri TAV è stata data dal Comune di Sesto Fiorentino solamente 2 anni e 5 mesi fa.

E se mai questo Osservatorio verrà attivato, perché si è dovuto attendere che fosse la cittadinanza a rivendicare l'attuazione di un impegno assunto dall'Amministrazione?

Ma aggiungiamo a tutto questo:

Sembrano esserci tutti gli ingredienti per far temere ai cittadini che intorno ai nuovi cantieri urbani TAV di Sesto Fiorentino e Firenze (i più terribili) sia in atto - piuttosto che l'ennesima "distrazione" - quasi una strategia scientifica di inganno.

Se qualcosa gli "errori" del Mugello dovevano insegnare, ebbene non se ne vedono tracce.

Si è mai trattato di "errori", anzi?

Ci auguriamo che gli organi giurisdizionali di controllo intervengano, prima che l'intera area metropolitana sia messa troppo duramente alla prova.

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