Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
COMUNICATO STAMPA Firenze, 17.7.’09
Sottoattraversamento TAV a Firenze:
audizione di Idra lunedì 20 luglio
presso l’Osservatorio Ambientale. Il dvd sui danni a Bologna consegnato intanto
anche ai consiglieri e agli assessori di Palazzo Vecchio.
L’associazione ecologista fiorentina Idra è stata invitata alla prossima
seduta dell’Osservatorio Ambientale, che si terrà a Firenze lunedì 20 luglio, presso Italferr SpA, in via Alamanni 2, ingresso
dal binario 1/a della stazione di Santa Maria Novella. L’audizione avrà luogo
tra le ore 16.00 e le ore 16.30.
Il 24 marzo, venuta a conoscenza del
massiccio programma di transiti di camion di cantiere sulle strade di Firenze
preannunciato per i lavori TAV da RFI, e approfondita la conoscenza dei gravi
danni provocati dalla TAV a Bologna, Idra
aveva chiesto all’Osservatorio una nuova audizione, dopo quella ottenuta a
dicembre. “Le novità emerse dall'incontro
pubblico promosso dal Quartiere 1 lo scorso 16 marzo, scriveva Idra al presidente Pietro Rubellini, unite alla circostanza delle difficoltà
impreviste che si stanno producendo a Bologna, in relazione alle quali stiamo
acquisendo abbondante ulteriore documentazione, ci spingono a chiedere
all'Osservatorio da Lei presieduto una nuova audizione, che ci permetta fra
l'altro di conoscere l'esito delle numerose segnalazioni, osservazioni,
proposte e richieste formulate nel documento illustrato e consegnato il 23
dicembre scorso, e di sottoporVene di aggiornate”. In allegato, vennero
trasmessi al presidente dell’Osservatorio ritagli stampa, foto delle crepe
negli edifici vicini agli scavi e un indirizzo web bolognese su cui meglio
documentarsi.
Lunedì Idra
chiederà riscontri alle 57 questioni poste all’Osservatorio a dicembre, rimaste in massima parte senza
risposta, e ne porrà di nuove. Fra queste, due
riflessioni strategiche.
La prima. Se e
quali siano la dotazione e le competenze tecnico-scientifiche di cui dispongono
l’Osservatorio e l’ARPAT per far fronte ai complessi interrogativi che il
progetto di sottoattraversamento di Firenze presenta, in particolare per
quanto riguarda la salvaguardia nel breve, medio e lungo periodo del patrimonio
edilizio e architettonico di superficie. Ha l’Osservatorio strumenti
sufficienti a esprimere una valutazione autonoma, sotto tutti gli aspetti, della sostenibilità del progetto e della sua
esecuzione? Idra ricorda bene le
ammissioni dell’assessore regionale all’Ambiente Tommaso Franci: nel 2000
dichiarava che “in
Mugello siamo a raccattare i cocci” e spiegava come quell’Osservatorio
non fosse attrezzato a giudicare in proprio tutta una serie di questioni, ma
dipendesse dalle valutazioni di Italferr.
La seconda. Come
è organizzato l’apparato della prevenzione e della sicurezza nel nodo
fiorentino in caso di alluvione, incidente o attentato? Quali sono ad
esempio la viabilità e i tempi di percorrenza e programmati
e verificati per la copertura totale della linea del soccorso? Quali le
dotazioni in termini di personale qualificato e strutture (Misericordie, Vigili
del Fuoco, Polizia municipale, Polizia di Stato, ecc.)?
A ciascun membro dell’Osservatorio sarà consegnata da
Idra copia del dvd
sui guai TAV a Bologna girato ad aprile dall’associazione.
Lunedì pomeriggio il video sarà in copia anche su ciascun banco della Sala dei
Dugento a Palazzo Vecchio: una copia nominativa è stata infatti depositata ieri
dall’associazione presso la segreteria del Consiglio comunale per ciascun
consigliere, e presso la segreteria del Sindaco per ciascun assessore. Con una nota di accompagnamento in cui Idra formula alcune importanti
raccomandazioni ai nuovi decisori.
Prima fra tutte, “madre di tutte le garanzie”, quella di “cancellare l’architettura
contrattuale, il modello finanziario e il conseguente depotenziamento dei
controlli che – attraverso la figura del cosiddetto general contractor - hanno permesso di dilapidare ingenti
risorse pubbliche”. Secondo Idra,
infatti, “non avrebbe alcun senso
trasferire semplicemente da un progetto all’altro lo scandalo dell’”assalto
alla diligenza” del pubblico erario”. “Siamo
del parere – scrive Idra - che, se davvero si vuole superare la crisi
in atto, si debba cominciare ad avere il coraggio di mettere in discussione una
volta per tutte l’accesso privilegiato al denaro pubblico da parte di lobbies
che non appaiono tenere nel loro orizzonte il bene comune. Gli atti del
procedimento penale a carico degli esecutori della cantierizzazione per l’Alta
Velocità nel Mugello e a Monte Morello mettono in evidenza come - all’ombra di
condizioni contrattuali autolesioniste per lo Stato – i principali soggetti
realizzatori di “grandi opere” come la TAV siano di fatto incentivati non solo
a raschiare il fondo delle casse pubbliche (mancano da anni i fondi persino per
rammendare i gravi danni ambientali prodotti sopra e sotto l’Appennino) ma
anche a sviluppare una grande capacità di saccheggio e di compromissione
irreversibile di risorse naturali sempre più scarse”.
I cittadini che desiderano ricevere copia del dvd su
Bologna possono richiederla all’associazione scrivendo all’indirizzo e-mail idrafir@tin.it.