Associazione di volontariato Idra
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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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Firenze, 17.3.2000
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
MENTRE SI CHIUDONO LE GALLERIE TAV IN MUGELLO
ARRIVA L'ELENCO DEGLI EDIFICI STORICI A RISCHIO
PER IL SOTTOATTRAVERSAMENTO DI FIRENZE,
FORNITO DAL SOPRINTENDENTE MARIO LOLLI GHETTI
Rispondendo a una richiesta formulata alla fine del '98 dall'associazione Idra nel corso di un incontro in Soprintendenza, richiesta rinnovata recentemente, il prof. Mario Lolli Ghetti rende noto l'elenco degli edifici e dei complessi di interesse storico architettonico esposti a rischio per l'interferenza dei progetti Alta Velocità ferroviaria TAV:
Il Soprintendente sottolinea inoltre che "nel tratto tra la Fortezza e piazza della Libertà il tracciato segue il percorso del viale Spartaco Lavagnini, interessato per tutti i fronti da edilizia otto-novecentesca di valore ambientale".
Si tratta, com'è evidente, di un elenco limitato agli edifici collocati sulla verticale del tunnel TAV fra Campo di Marte e Castello. Idra aveva chiesto invece un censimento approfondito dell'intero complesso di beni culturali soggetti a rischio nell'area limitrofa alla verticale della galleria. Un'esigenza che si pone oggi con ancora maggiore rigore, considerato che la cantierizzazione TAV provoca in Mugello dissesti significativi in una fascia ampia a lato della verticale del tunnel. Numerosi fenomeni di subsidenza si sono verificati nell'area di Luco nei mesi passati,. l'ultimo dei quali ha interessato un'area posta a 70 metri di distanza dal fronte di scavo, sprofondata per ben 7 metri! Sulla scorta di questi precedenti, è saggio trascurare, ad esempio, i rischi che corrono architetture come la Chiesa Russa Ortodossa o il Convento delle Mantellate? E' evidente che, pur con tutte le cautele e le particolari tecnologie che potranno essere usate a Firenze, si impone una catalogazione seria, completa e dettagliata dei beni inseriti in una fascia più vasta della semplice verticale. Al ministro dei Beni Culturali Giovanna Melandri Idra ha chiesto il 12 febbraio scorso un investimento straordinario, modesto ma strategico, affinché siano affidati a un gruppo di neo-laureati o laureandi, sotto la supervisione della Soprintendenza di Firenze, il rilevamento, la descrizione e la catalogazione dei beni storici, artistici e architettonici inseriti nella fascia di interferenza del tunnel TAV, mai realizzate per mancanza di organici. Ma il Ministro non ha ancora risposto a quell'appello.