Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana
per la promozione e la tutela del
patrimonio ambientale e culturale
indirizzo postale:
Via Giano della Bella, 7 - 50124 FIRENZE; Tel. e fax
055.233.76.65
e-mail idrafir@tin.it;
web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Firenze, 17.2.’11
Sindaco del Comune di Firenze
Palazzo Vecchio
fax 055.27.68.275, e-mail sindaco@comune.fi.it
No, caro Sindaco Renzi, Firenze non è in vendita!
Lettera aperta
Gentile Sindaco,
la stampa ha dato
notizia che Lei accetterebbe il disastro TAV a Firenze in cambio di qualche
contropartita per la città. Ma se c’è una cosa che un buon sindaco del terzo
millennio dovrebbe evitare, è proprio di ripetere l’errore di tanti
amministratori pubblici di fine secondo millennio, che hanno ingoiato o
promosso lo scambio fra salute e denaro, fra ambiente e ‘compensazioni’.
Mercato delle vacche lo hanno
chiamato persino alti esponenti della maggioranza altavelocista nel Consiglio
regionale della Toscana. Ora, proprio la cronistoria della TAV in Mugello è
maestra, in questo senso: non c’è né proporzione né coerenza né compatibilità
fra i danni prodotti alle falde acquifere e all’intero territorio da cantieri
poco sorvegliati e da progetti poco avveduti, da una parte, e le regalie a suon
di denaro pubblico con cui si è acquisito il consenso delle Amministrazioni
locali, dall’altra. Contropartite che talvolta hanno persino aggiunto danno al
danno. Legga le requisitorie dei Pubblici ministeri al processo di Firenze
conclusosi in primo grado con pesanti condanne il 3 marzo 2009: ne troverà
descrizione e documentazione in abbondanza.
No, caro Sindaco, la
città di Firenze non ha davvero bisogno di ripetere quell’esperienza, che è
anche un pessimo esempio di etica politica e cultura di governo. Ha mai
chiesto, Lei, ai fiorentini se condividerebbero che si baratti con moneta la
salute loro e dei loro figli, la sicurezza delle loro case, la conservazione
dei monumenti storici, la vivibilità quotidiana della città patrimonio
dell’UNESCO? Non Le sembra già abbastanza elevata e sproporzionata la spesa
annunciata per due tunnel chilometrici e una faraonica stazione Foster, a
servizio di due soli binari? Non è stato proprio Lei, meno di un anno fa, a
dichiarare (lo leggiamo sul Suo
sito) “L’Alta velocità a Firenze c’è già
e i treni veloci qui già si fermano. Perché se hanno un miliardo di euro da
buttare via in questo modo non lo mettono sulla scuola?”?
La patata è bollente.
Gli interessi in ballo (non proprio pubblici) sono mastodontici. Ne siamo consapevoli.
Ma non serve, caro Sindaco, nascondere la testa sotto la sabbia di rassicuranti
dichiarazioni di facciata che non vengono poi accompagnate da atti conseguenti,
buone a conquistare simpatie facili quanto fragili. Chi fa il mestiere più
bello del mondo nella città più bella del mondo, come Lei ama spesso ripetere,
ha il dovere della coerenza, della credibilità, della responsabilità,
dell’ascolto. Quattro doti delle quali – in tema di infrastrutture - alla
nostra associazione non risultano corrispondere sufficienti riscontri concreti
nella Sua azione amministrativa.
Le ricordiamo che
abbiamo un’esperienza ormai storica in tema TAV, e che Le abbiamo trasmesso
numerosissime lettere, proposte, fotografie, video, documentazione istituzionale,
richieste di incontro: ma Lei non ci ha mai risposto.
Noi però siamo
cittadini pazienti. Sappiamo aspettare, senza con questo tacere. Prima che sia
troppo tardi, Le rinnoviamo quindi l’invito ad accogliere la nostra istanza di
incontro assieme agli esperti nazionali che sono in
grado di indicarLe vie di uscita funzionali, nobili e praticabili dall’apparente
vicolo cieco in cui – talora col Suo stesso avallo da Presidente della
Provincia di Firenze – i Suoi predecessori Primicerio e Domenici l’hanno
confinata.
Il vicepresidente Il
presidente
Pier Luigi Tossani
Girolamo Dell’Olio
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