Associazione di volontariato Idra

già Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni

contro i progetti di alta velocità

di Firenze, Terzolle, Mugnone, Mugello e Sesto Fiorentino

Via V. Emanuele II 135, 50134 FIRENZE, Telefax 055.233.76.65

n. 2 pagine (inclusa la presente)

Firenze, 17.11.'98

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

ALTA VELOCITA',

ASSEMBLEA INFORMATIVA:

GLI AMMINISTRATORI DI FIRENZE

ANCORA UNA VOLTA ASSENTI

 

L'incontro pubblico convocato ieri 16 novembre al Circolo Lippi da Idra sul tema degli effetti che produrrà a Firenze il passaggio dell'Alta velocità ferroviaria ha dato il polso delle reazioni che si stanno consolidando in città. Pullulano le iniziative di protesta, di raccolta di firme, di petizioni popolari, con un unico denominatore comune: i cittadini vivono i progetti di cantierizzazione, anche quelli per le cosiddette "opere complementari" (nuove strade, nuovi sottopassi e cavalcaferrovia), come interventi destinati a espellerli violentemente dai propri quartieri, dalle proprie radici. I cittadini intervenuti a nome dei tanti comitati sorti lungo l'asse dell'Alta velocità (quelli del Sodo, di Via Rigutini, di Via Panciatichi, di Via del Terzolle, di Viale Corsica, di Via Zeffirini, di Viale Lavagnini, di Viale don Minzoni, di Campo di Marte) hanno spiegato, con grande civiltà e determinazione, che non accetteranno lo snaturamento dei propri quartieri in nome di un progetto che complicherà - piuttosto che alleggerire - il quadro già disastroso della viabilità, della vivibilità e della sicurezza idraulica di Firenze.

Sono stati resi noti particolari inediti, come il previsto abbattimento di tutta l'alberatura di Viale Corsica.

I numerosi cittadini intervenuti hanno sottolineato il proprio vivo rammarico per l'assenza degli assessori competenti (Enrico Bougleux, Amos Cecchi, Sergio Paderi), che solo quattro giorni prima dell'incontro, al quale erano stati per tempo invitati, hanno inviato a Idra una lettera (per posta ordinaria!!!) in cui scrivono - a firma congiunta - che "l'Amministrazione non ritiene opportuno partecipare a incontri o dibattiti prima di aver definito il quadro di insieme di tutto il progetto AV e chiede ai promotori di riprogrammare, di comune intesa le assemblee già convocate". Come interpretare questo ennesimo negarsi alla città da parte dei suoi amministratori, dopo le ripetute richieste di informazione e trasparenza, alla vigilia della Conferenza di servizi di dicembre che chiuderà la questione Alta velocità senza alcuna possibilità di interlocuzione da parte della cittadinanza?

Sono stati riferiti in assemblea casi concreti e lampanti di disinteresse dell'Amministrazione Comunale nei confronti dei cittadini: tutte le comunità interessate, dall'ITI-IPIA Leonardo da Vinci ai residenti di Via del Terzolle, di Viale Corsica e di Via Zeffirini, hanno lamentato l'assoluta mancanza di informazione, anche nei confronti dei più diretti interessati alle conseguenze più negative sul piano personale, familiare e sociale.

Questo atteggiamento del Comune va denunciato come inaccettabile: queste le conclusioni esplicite formulate ieri dai residenti interessati dalle conseguenze dell'Alta velocità: "soprattutto da un'amministrazione di sinistra ci saremmo aspettati qualcosa di diverso, una maggiore vicinanza ai cittadini", è stato lamentato da un residente di Viale Corsica. "Oltre al danno che ci demoliscono la casa, abbiamo ricevuto anche la beffa: abbiamo fatto dei lavori di ristrutturazione dell'immobile pochi mesi fa, e il Comune ci ha tranquillamente rilasciato i permessi senza avvertirci minimamente anche della sola ipotesi che venisse approvato questo progetto".

Dai cittadini è partita unanime la proposta di una manifestazione a Palazzo Vecchio, in occasione del Consiglio comunale, che testimoni la indisponibilità della popolazione a lasciarsi utilizzare come pedina di una strategia forse remunerativa per pochi, ma inutile ai più ed estranea agli interessi della città.

Idra - che attende sia fissato l'incontro richiesto col Ministro dei Trasporti Tiziano Treu, dopo che il Sottosegretario Giordano Angelini ha comunicato l'impossibilità a presenziare all'assemblea di ieri al Lippi a causa delle votazioni a Roma per la Finanziaria - ha recepito l'indicazione emersa dalla serata, e ha preannunciato la convocazione di una nuova imminente assemblea informativa, ultimo appello per gli amministratori latitanti, nella quale - se ne persisteranno le condizioni - verrà definita l'iniziativa di mobilitazione richiesta dai cittadini.

Ad assemblea conclusa, il presidente del Consiglio di Quartiere 5 Domenico Stumpo ha consegnato a Idra un documento appena approvato dal Consiglio circoscrizionale, che "pone netto rifiuto" al cavalcaferrovia Rigutini-Giuliani, definita una scelta "inutile, con costi elevati che graverebbero sulla cittadinanza" e "dannosa per la vivibilità della zona e con un impatto ambientale devastante". Nessuna presa di posizione del Consiglio di Quartiere 5, invece, per quanto risulta a Idra, su tutti gli altri progetti di nuova viabilità. Al contrario, la realizzazione della nuova arteria di collegamento rappresentata dal sottopasso Giuliani-Panciatichi, che immetterà di fronte all'ITI ingenti correnti di traffico supplementari rispetto a quelle portate dall'asse Redi-Panciatichi, viene addirittura addotta come argomento contro il cavalcaferrovia di Via Rigutini! Mors tua vita mea?

A Idra, infine, sono pervenuti ieri due attestati di solidarietà, rispettivamente da Italia Nostra e dal presidente della Commissione Servizi al Territorio del Quartiere 4.

In una lettera inviata ieri al ministro Edo Ronchi, il presidente della sezione di Firenze di Italia Nostra Leonardo Rombai lancia un grido di allarme sulle nuove infrastrutture stradali di penetrazione alla città: "Sconcerta e preoccupa", scrive il prof. Rombai, che il nuovo assetto proposto con il nodo fiorentino dell'Alta Velocità intenda "realizzare un nuovo asse veloce di penetrazione in un assetto reale che manca di tutto quanto è necessario a garantire la funzionalità del sistema: un asse veloce che sicuramente determinerà un aumento del carico del traffico, agendo da polo di attrazione per tutta l'area nord-occidentale della conca fiorentina-pistoiese, su tutta la zona Fortezza da Basso-Belfiore-Redi-Macelli, a fronte di una riduzione delle sedi viarie attuali che è necessaria anche per la realizzazione della nuova tranvia Peretola-Piazza Beccaria".

Marco Fantechi, dal Quartiere 4, ha inviato a Idra una testimonianza di appoggio all'azione di conoscenza e divulgazione di un mega progetto che, scrive, "dovrebbe rilanciare il trasporto su rotaie, ma che finirà per smantellare del tutto l'aspetto sociale del trasporto ferroviario, essendo una rete di primo livello costosa (ed anche pericolosa) a scapito del trasporto locale".

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