"UBI MAIOR MINOR CESSAT". Ma è davvero "minore" l’emergenza permanente (danni alla salute, emorragia di risorse idriche, umiliazione dei diritti dei lavoratori, costi erariali fuori misura) legata alla cantierizzazione quotidiana per l’Alta Velocità ferroviaria e per le altre "grandi opere" a Firenze e in provincia?

Idra avrebbe dovuto parlarne oggi col Prefetto di Firenze, dott. Achille Serra, per proporre fra le altre cose un modello di approccio organizzativo alla cantierizzazione TAV che possa risultare assai più efficace di quello – in più casi impotente e schizofrenico – attualmente perseguito nell’ambito della attività delle autorità pubbliche di controllo dei cantieri TAV.

Ma le esigenze legate al ruolo che ha da svolgere nell’ambito dell’organizzazione del Social Forum Europeo hanno costretto la Prefettura a rinviare a nuova data (tuttora da fissare) l’incontro con Idra.

L’associazione fiorentina se ne rammarica alquanto. E non certo con la Prefettura.

L’operazione Social-Forum-Europeo-a-Firenze, infatti, non solo sta restituendo (con la condiscendenza dei cosiddetti "no global") immeritata credibilità e verginità ad amministratori-sponsor compromessi col disastro ambientale, sociale e erariale TAV. La vicenda dell’annullamento dell’incontro col Prefetto su temi così pressanti, delicati e vitali dimostra anche quanto l’evento fiorentino del Social Forum e i suoi corollari organizzativi possano contribuire a rimuovere e a sopire le contraddizioni legate all’affare TAV, e a ostacolare nei fatti l’azione di quanti da anni si battono per i diritti dell’ambiente, dei lavoratori e della legalità.