Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax
055.233.76.65; e-mail: idrafir@tin.it
web: http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
http://idra.dadacasa.supereva.it/
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 16.11.’04
Cosa succederà all’ambiente
a Firenze nei prossimi “n” anni?
Alla
domanda di informazione della popolazione risponde
l’ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), con un
ciclo di quattro incontri pubblici che l’associazione di volontariato Idra
ha chiesto di realizzare sugli impatti ambientali delle cantierizzazioni per
l’Alta Velocità nel capoluogo toscano.
Due tunnel di sette km praticamente perpendicolari
alla falda acquifera, con beni storici e architettonici
sulla verticale; una nuova stazione sotterranea nelle immediate vicinanze del letto del torrente Mugnone; uno scavalco
ferroviario a tre piani fra Rifredi e Castello; tre grandi cantieri attivi per
anni a Rifredi, a Belfiore-Macelli, a Campo di Marte; movimentazione di milioni di metri cubi di terra scavata e di inerti da
costruzione, di centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio, cemento e conci prefabbricati; un consumo di milioni di litri d’acqua al giorno; interventi in
superficie (nuova viabilità, un corridoio attrezzato
con capolinea a Firenze Nova, nuovi parcheggi a ridosso del centro storico).
Degli
effetti della cantierizzazione AV si parlerà a partire da venerdì 19
novembre alle 17 a Firenze presso la sede dell’ARPAT in Via Niccolò Porpora 22 (zona
di Porta al Prato). Relatore del primo incontro il dott. Stefano Rossi,
responsabile della Sezione Grandi Infrastrutture di Mobilità dell’Agenzia
Regionale, che tratterà il tema “L’Alta Velocità ferroviaria a
Firenze e le opere connesse: illustrazione generale dei progetti in relazione
agli impatti ambientali e alle misure di prevenzione, di monitoraggio e di
controllo”.
Seguiranno, i primi tre venerdì di dicembre,
alla stessa ora, appuntamenti tematici dedicati ai singoli impatti:
·
Venerdì 3 dicembre, ore 17, sede dell’ARPAT, Via Niccolò Porpora 22, ing.
Donato PIATTOLI, “L’Alta Velocità ferroviaria a Firenze: gli
impatti sulla viabilità e sulla qualità dell’aria”;
·
Venerdì 10 dicembre, ore 17, sede dell’ARPAT, Via Niccolò Porpora 22, dott.
Andrea POGGI,
“L’Alta Velocità ferroviaria a Firenze: gli
impatti sulla qualità acustica”;
·
Venerdì 17 dicembre, ore 17, sede dell’ARPAT, Via Niccolò Porpora 22, dott.
Stefano ROSSI,
“L’Alta Velocità ferroviaria a Firenze: gli
impatti idrogeologici”.
Il numero
dei posti disponibili è limitato.
E’
richiesto quindi di prenotare la presenza - per ogni singolo incontro -
presso la segreteria dell’Associazione di volontariato Idra, comunicando
il proprio nominativo ai numeri 055.233.76.65 o 320.161.81.05, oppure
scrivendolo all’indirizzo e-mail idrafir@tin.it.