Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Tel. e fax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309; Tel. e fax 055.41.04.24

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.comune.firenze.it (Spazio Associazioni), www.dadacasa.com/idra

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni

Firenze, 16.10.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

NUOVI DANNI AMBIENTALI

PAVENTATI A MONTE MORELLO.

UN'ALTRA SORGENTE APPARENTEMENTE PROSCIUGATA.

NELLE VICINANZE, UNO SCAVO CHE SERVIREBBE A RIFORNIRE DI OSSIGENO

IL TUNNEL SOTTO MONTE MORELLO.

ERA PREVISTO NEGLI ACCORDI FIRMATI IN CONFERENZA DI SERVIZI? L'INTERVENTO SAREBBE DESTINATO A MITIGARE L'IMPATTO ACUSTICO

A DANNO DEGLI ABITANTI DEL CARLONE, FRA VAGLIA E S. PIERO A SIEVE,

PROVOCATO DAI VENTILATORI ISTALLATI PER RENDERE L'ARIA (APPENA) RESPIRABILE AI LAVORATORI IMPEGNATI SOTTO TERRA IN GALLERIA.

I PROGETTI APPROVATI FRETTOLOSAMENTE NEL '95

ANCORA UNA VOLTA FONTE

DI DISAGI SOCIALI E AMBIENTALI?

Ha fruttato un ennesimo SOS ambientale il sopralluogo svolto dal prof. Giuliano Rodolfi, docente di geologia presso l'Università di Firenze e presidente del Comitato Tecnico-Scientifico dell'Osservatorio Ambientale Locale sulla cantierizzazione TAV.

Rispondendo a un pressante invito formulato dall'associazione di volontariato Idra affinché egli possa esercitare la propria giusrisdizione di sorveglianza scientifica anche sul territorio delicatissimo di Monte Morello e di Sesto Fiorentino, sotto il quale si sta iniziando il traforo per il tunnel TAV dal fronte di scavo a nord, in zona Paterno (Vaglia), il prof. Rodolfi ha svolto un primo sopralluogo venerdì 13 ottobre scorso, accompagnato dal prof. Pietro Piussi e da volontari dell'Associazione.

E' stato così possibile verificare, dopo il prosciugamento delle prime sorgenti e i danni alle abitazioni in località Paterno (Comune di Vaglia), un nuovo impatto. All'origine del fenomeno potrebbe essere questa volta non la galleria che avanza ma un cunicolo che sarebbe stato scavato, in zona Pinati (Comune di Vaglia), per rifornire di aria in qualche modo respirabile i lavoratori immigrati impegnati nella costruzione del tunnel ferroviario (nuovi 'dannati della terra'). Si tratta - sembra - di un intervento non previsto dagli accordi firmati nella Conferenza di servizi del '95. Così come non era certo stato previsto che localizzare il cantiere CAVET del Carlone accanto alle abitazioni avrebbe reso necessario agli abitanti sopportare anni di polvere nei polmoni e di stress nelle orecchie per il rumore prodotto dai ventilatori. Non solo: dopo quattro anni di pesanti disagi, quei cittadini sono stati addirittura costretti ad abbandonare le proprie case. Ma l'impatto dei ventilatori sembra destinato a durare anche a opera compiuta, e dunque si sarebbe pensato di provvedere a 'mitigarlo' scavando un nuovo cunicolo, più a sud, che permetta di rifornire di ossigeno il tunnel ferroviario anche in fase di esercizio. Questo intervento, del quale si ignorano sia il costo supplementare sia il conto sul quale esso verrà addebitato, potrebbe essere in relazione con l'ennesimo impatto sulle risorse idriche: una sorgente dentro il bosco (la sorgente 'Pinati', detta anche 'Sala') risulta attualmente asciutta.

Un altro pezzo di ambiente deliziosamente tagliato dal 'progresso' dell'Alta Velocità?

back