Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Tel. e fax  055.233.76.65; e-mail  idrafir@tin.it; web  http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html

 

COMUNICATO STAMPA      Firenze, 15.5.’09

 

FIRENZE, DOMANI IL CANDIDATO SINDACO GIOVANNI GALLI RICEVE UNA DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE IDRA.

ALL’ORDINE DEL GIORNO TAV E GRANDI INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ, AMBIENTE, CULTURA ED ECONOMIA.

 

Aveva espresso rammarico la settimana scorsa, l’associazione ecologista indipendente Idra, per il mancato accoglimento della richiesta di incontro inoltrata agli esponenti del centro-destra e del centro-sinistra Giovanni Galli e Matteo Renzi, candidati alla carica di sindaco a Palazzo Vecchio.

“Contavamo su una pausa di riflessione fuori dalla bagarre pre-elettorale,  aveva scritto Idra a Galli e a Renzi. Le offrivamo, prima che si arrivino a definire in maniera stringente i programmi, un’opportunità di approfondimento informativo autentico sui grandi temi della mobilità, delle infrastrutture, della qualità del vivere nella nostra sempre più sgarrupata Firenze. Speravamo di poter documentare per tempo, atti alla mano e col contributo di esperti di livello nazionale, il terreno speculativo in cui affondano le proprie radici tanti progetti che una retorica bipartizan dipinge come vettori di progresso e ammodernamento. Un tarlo economico strutturale in realtà, che erode - oltre all’erario - le stesse basi della democrazia rappresentativa e la qualità dei rapporti fra amministrazioni pubbliche e cittadini. Ma questa opportunità non è stata colta.”

Ieri è pervenuto all’associazione fiorentina l’invito del candidato Giovanni Galli, che incontrerà una delegazione di Idra domani, sabato 16 maggio, a partire dalle ore 16, nella sede del comitato elettorale in viale Spartaco Lavagnini.

Resta invece tuttora senza riscontri la richiesta di colloquio ripetutamente inviata a suo tempo anche al candidato Matteo Renzi, che - secondo quanto hanno riferito le cronache - in una assemblea pubblica tenutasi martedì scorso avrebbe paventato, in relazione a uno scenario di rinuncia al mega-progetto Alta Velocità ferroviaria di doppio sottoattraversamento a zig-zag della città di Firenze, pe­nali che potrebbero portare il Comune al dissesto”. Una dichiarazione che, quanto meno espressa in questi termini, risulta palesemente inesatta, non essendo il Comune di Firenze il committente dell’opera, come ha fatto rilevare nei giorni scorsi Idra. Al candidato Renzi l’associazione parte civile nel processo per i gravi danni ambientali TAV  in Mugello, che ha visto condannati i vertici CAVET (e Impregilo), Idra vorrebbe piuttosto mostrare – dati alla mano - come a un ben altro rischio di dissesto, e non soltanto economico, Firenze possa risultare esposta proprio per effetto di una cantierizzazione TAV che si annuncia – con uno studio di impatto ambientale vecchio di oltre dieci anni! - estremamente lunga, incerta, rischiosa, costosa e impattante sulla vita quotidiana e sugli stessi manufatti della città d’arte cara al mondo.

 

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