Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax
055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Mauro Moretti, ad di FS SpA, a Firenze.
Le associazioni “Il Mondo che Vorrei” onlus e “Assemblea 29 Giugno”, nate
dalla tragedia ferroviaria del 29 giugno
Idra, mentre esprime alle associazioni viareggine la propria vicinanza,
commenta: “È una ben strana repubblica”.
L’associazione di volontariato ecologista
Idra esprime la sua vicinanza alle
associazioni viareggine che il 16 febbraio, a Firenze, ritengono opportuno esserci, davanti all’ad di Ferrovie Mauro
Moretti che si incontra col presidente
della Regione Toscana Enrico Rossi e col presidente della Provincia di Firenze
Andrea Barducci per parlare – fra l’altro – del monitoraggio
e dell'informazione ai cittadini in previsione dei tunnel della TAV per il nodo
fiorentino.
Idra comprende e condivide le motivazioni
della presenza delle associazioni viareggine, che discendono sia dall’esigenza di giustizia che dalla qualità delle espressioni,
diremmo, poco felici attribuite all’ad di FS in relazione al disastro ferroviario
di Viareggio.
Per quanto riguarda il tema dell’incontro, Idra si sente di commentare che quella italiana è davvero una ben strana repubblica.
Singolare appare infatti l’associazione fra il
conferimento del cavalierato del lavoro all’AD di Trenitalia, da una parte, e
la ratio di un’impresa, la TAV
fiorentina, in cui il fattore “lavoro”
appare insussistente.
I due tunnel TAV che si prospettano altro non sembrano
promettere infatti che una severa penalizzazione
delle economie del delicato tessuto urbano, storico, architettonico e culturale
della “città del fiore”, come lasciano del resto prevedere le esperienze
pregresse del Mugello e della città di Bologna, contraddistinte da una analoga
metodologia di intervento, a fronte di un aggravamento anche sul piano della
logica del trasporto pubblico: i tunnel
andrebbero infatti a servire una nuova,
scomodissima stazione AV drammaticamente distante dal nodo centrale di Santa
Maria Novella.
Suona strana, questa scelta, anche dal momento che le
importanti voci istituzionali che definiscono inderogabile la necessità di
contenere, e anzi ridurre, il mega-debito pubblico, sono poi le stesse che
promuovono una inspiegabile – e costosissima - soluzione di
sottoattraversamento TAV per il nodo di Firenze: un progetto integralmente
pagato con i soldi pubblici.
Ma è poi davvero
così strano?...