Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax
055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it;
web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
www.idra.dadacasa.supereva.it
COMUNICATO STAMPA Firenze, 15.12.’04
Si conclude venerdì
17 dicembre alle 17 a
Firenze presso la sede dell’ARPAT in Via Niccolò Porpora 22 (zona di Porta al
Prato) il ciclo di
incontri informativi pubblici sugli impatti ambientali dei progetti di Alta
Velocità ferroviaria (i tre incontri precedenti si sono svolti rispettivamente
il 19 novembre, e il 3 e 10 dicembre) che l’associazione di volontariato
ecologista Idra ha chiesto all’ARPAT di mettere a disposizione dei
cittadini fiorentini.
Permane nel frattempo la preoccupante latitanza di qualsiasi garanzia
di trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale sulle caratteristiche di
cantierizzazioni la cui durata – sicuramente pluriennale - resta incerta, e i
cui effetti andranno a sommarsi pericolosamente a quelli prodotti dalle
numerose altre cantierizzazioni pesanti in corso o in programma in città e
nell’area metropolitana.
A condurre
l’appuntamento informativo del 17 dicembre sarà il dott. Stefano Rossi,
responsabile della Sezione Grandi Infrastrutture di Mobilità dell’Agenzia
Regionale, che tratterà il tema “L’Alta Velocità ferroviaria
a Firenze: gli impatti idrogeologici”.
Si parlerà
di acqua, falda, effetti-diga, pozzi e cantine, stabilità degli edifici e
tutela dei monumenti, tenuto conto anche della drammatica
esperienza della cantierizzazione per l’Alta Velocità in Mugello. Il
progetto AV prevede la costruzione nel sottosuolo di Firenze di due tunnel
lunghi ciascuno sette km, praticamente perpendicolari alla falda acquifera, con
beni storici e architettonici sulla verticale, e una
nuova stazione sotterranea nelle immediate vicinanze del letto
del torrente Mugnone.
Nelle Osservazioni inviate da Idra alla
Regione Toscana e ai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali nel luglio
del ’98, Idra scriveva: “I progettisti non nascondono la pericolosità
intrinseca alla costruzione del tunnel, in particolare "nei tratti in cui è prevista la costruzione di paratie
impermeabili dalla superficie fino al di sotto del piano del ferro: queste
sono previste nella zona della Stazione sotterranea (tre tratti per complessivi
860 metri), fra il Ponte del Pino e il raccordo con la linea in superficie a
Campo Marte (per circa 875 metri) e all'imbocco Nord (per circa 500 metri"
(Quadro di riferimento ambientale, pag. 59). Si tratta di oltre 2200 metri
di ulteriore effetto barriera. E la portata attesa nelle condizioni più
critiche è ragguardevole: "circa
10,4 metri cubi al giorno per metro quadro di sezione di flusso"
(ibidem, pag. 60)”.
La
cittadinanza è invitata.
Il numero
dei posti disponibili è limitato.
E’
richiesto quindi di prenotare la presenza - per ogni singolo incontro -
presso la segreteria dell’Associazione di volontariato Idra, comunicando
il proprio nominativo ai numeri 055.233.76.65 o 320.161.81.05, oppure
scrivendolo all’indirizzo e-mail idrafir@tin.it.