Associazione di
volontariato Idra
Tel. e fax
055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it;
web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Anche
Firenze ha la sua piccola munnezza. Nella capitale della cultura, patrimonio
dell’umanità, si accumula il degrado addosso alla dugentesca Porta al Prato,
nel “cantiere abbandonato” della tramvia.
Sono
passati due mesi da quando, il 14 novembre scorso, l’associazione indipendente Idra ha segnalato alle autorità, con dovizia
di foto, il degrado attorno e addosso alla dugentesca Porta al Prato,
prigioniera di un cantiere abbandonato e mai concluso della gloriosa Linea 1
della tramvia!
Sono passati due mesi e il Centro Unesco di
Firenze non ha fornito alcun riscontro.
Sono passati due mesi: neppure il sindaco di
Firenze si è fatto vivo.
Sono passati due mesi e tutto quello che le
Belle Arti (segreteria del Soprintendente) sono state in grado di far sapere,
dopo più di un sollecito, è stato: “La mail è stata scaricata e predisposta per sigla
del Soprintendente e successivo protocollo”.
Dopo che anche i consiglieri comunali – il 17
novembre – hanno ricevuto da Idra notizia dei fatti, uno solo ha risposto. Verde.
Indispettito. L’arch. Domenico Valentino (già Soprintendente) così ha scritto
all’associazione fiorentina il 28 novembre: “Che i lavori per la realizzazione delle linee
tramviarie a Firenze abbiano accumulato non pochi errori di progettazione o
realizzazione è abbastanza evidente a tutti e noi abbiamo più volte chiesto che
le ditte responsabili fossero chiamate a risponderne e a pagare, ma sembra -
permettetecelo - un po' capzioso cogliere qualunque pretesto per
strumentalizzare politicamente ogni cosa contro la realizzazione della tramvia”. Niente meno!
A Firenze si può.
Sono passati due mesi. E’ passato Natale.
Capodanno. La Befana. Ma quell’obbrobrio è ancora lì, tranquillo come non mai,
davanti alla sede del Comando della Polizia Municipale (foto 1). Fra Belle arti, sindaco, UNESCO e Verdi,
nessuno che sia stato in grado di mettere assieme un solo intervento concreto
di ripristino del decoro?
Da
autorità che non sembrano capaci di produrre neppure un piccolo gesto di
civiltà, cosa possiamo mai aspettarci quando in gioco sono le “grandi opere” che dovrebbero ridisegnare la città?
Anche questa è Firenze. E dire che una volta
qui si chiamava “Il Prato” (foto 2)! E che, sulla Porta, è scolpito un
giglio... (foto 3)!
In
pochi metri quadri di città storica, un vero concentrato di oscenità: cantieri a go-go (foto 4), materiali
abbandonati (foto 5-6), acquitrini (foto 7-8), mura storiche invase (foto
9-14), munnezza (foto 15-21), verghe ad arrugginire (foto 22-23), slalom
avventurosi per pedoni e ciclisti (foto 24-25)...
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Foto
1: Lato est, Comando Polizia Municipale
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Foto
2: Il Prato
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3: Il giglio
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4: Lato sud, 1
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5: Abbandono, 1
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6: Abbandono, 2
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7: Acquitrinio lato nord
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8: Acquitrinio lato sud
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9: Lato sud, 2
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10: Lato sud, 3
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11: Lato nord, 1
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12: Lato nord, 2
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13: Lato est, 1
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14: Lato est, 2
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15: Munnezza, 1
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16: Munnezza, 2
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17: Munnezza, 3
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18: Munnezza, 4
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19: Munnezza, 5
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20: Munnezza, 6
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21: Munnezza, 7
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22: Verghe in lista d’attesa, 1
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Foto
23: Verghe in lista d’attesa, 2
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24: Slalom uomo-macchina, 1
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Foto
25: Slalom uomo-macchina, 2