Associazione di volontariato Idra
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Regionale del Volontariato della Toscana
per la promozione e
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COMUNICATO STAMPA
Firenze, 13.9.’05
DISSERVIZI NEL TRASPORTO PUBBLICO A
FIRENZE: IDRA RILANCIA LA
SEGNALAZIONE DI UN EPISODIO EMBLEMATICO.
Abbiamo deciso di pubblicare e
rilanciare questa lettera, pervenuta nei giorni scorsi alla nostra associazione,
perché racconta – sì - un episodio, ma
individua un sistema.
Si parla tanto di “poveri”,
ultimamente, nei Palazzi di Firenze. Forse conviene ricordarli, questi poveri,
anche a partire dalle quotidiane esperienze d’uso dei servizi di trasporto
pubblico che la città offre. La nozione
stessa di trasporto pubblico va sempre più a coincidere con quella di un
servizio marginale, a beneficio (si fa per dire) dei ceti inferiori, delle
classi non abbienti, e di tutti coloro che “inferiori” sono per definizione,
nella nostra cultura della competizione, del plusvalore e della fretta: i
bambini, gli anziani, i diversamente abili, le donne non abbastanza aggressive,
i maschi miti e lenti. Gente che non sa o che non vuole imbottigliarsi nelle
certezze intossicanti della locomozione privata su gomma. Gente che vorrebbe
poter disporre, per le proprie esigenze di movimento, di servizi pubblici in
quanto più sociali, più socievoli, più ecologici. E riceve in cambio esperienze
come quella qui sotto descritta.
Dott. Paola Gallerini
All'attenzione del Presidente dell'Ataf Elisabetta Tesi
All'attenzione del Sindaco Leonardo Domenici
All'attenzione dell'Assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti
All'attenzione dell'Assessore provinciale ai trasporti Stefano Giorgetti
All'attenzione del Presidente del Quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio
All'attenzione del difensore
civico regionale Giorgio Morales
All'attenzione del difensore
civico comunale Francesco Lococciolo
All'attenzione dei consiglieri
Agli amici e ai colleghi giornalisti
Oggetto: Mercoledì 7 settembre è
saltata l'ultima corsa, alle 20 e 15, dell’autobus 5, che da via Pistoiese
passando il ponte all'Indiano collega le due rive dell'Arno.
Mercoledì 7 settembre è saltata l'ultima corsa del 5, da via Pistoiese
verso l’Isolotto, l'unico autobus che passando il ponte all'Indiano collega le
due rive dell'Arno: doveva passare, almeno secondo l'orario alla palina, alle
20 e 15 ma non si è visto. Mi sono
trovata ad aspettarlo con una signora anziana, Tosca che tornava da far visita
a parenti malati ed era arrivata col 35
dall’Indicatore, dalle 19 e 50 finché alle 20 e 50 ormai essendo chiaro che non
c’era nessun ritardo, ma che la corsa era saltata ha telefonato per farsi
venire a prendere da un nipote. L'alternativa era aspettare un 35, a quell'ora
ormai rari per l'orario notturno, che portasse in centro e da lì un 1 b per
arrivare all'Isolotto verso le 23 (prevedendo deviazioni per rificolona e varie).
Non si poteva telefonare perché il numero verde Ataf Linea, gestito da
un call center di Follonica, stacca alle 20 e inoltre dal 1 luglio è a
pagamento se si chiama da cellulare, un bel risparmio fatto a spese dell’utente, raramente capiterà di chiamare
da fisso per sapere cosa succede ai mezzi.
Non è la prima volta che gli autobus
saltano le corse, o arrivano in ritardo, lavori o no, non sembra l'eccezione,
ma essendo l'ultima corsa mi chiedo se non si possa ipotizzare una interruzione di pubblico servizio: il 5, è
l'unico autobus che passa il ponte all'Indiano, che non è certo consigliabile
percorrere a piedi (in un’ora si potrebbe anche fare!), mi sembra non ci siano
nemmeno i marciapiedi. Non capisco perché poi non siano potenziate le corse di
attraversamento del ponte, utilizzabili per chi prende la superstrada FI-PI-LI
o chi va a Scandicci e preferire solo il congestionato ponte alla Vittoria.
Vorrei sottolineare che nel Quartiere 4 manca una mobilità pubblica interna;
martoriato dai progetti della tranvia nei mesi scorsi, ha visto soluzioni
“fantasiose” e costose e inutili come l'autobus 58, totalmente lontane dai
cittadini che vedono il loro tempo di vita vampirizzato da ritardi ed attese,
mezzore, a volte ore. Porto solo un esempio emblematico: la sede del Quartiere 4 a villa Vogel, dove pure si
fanno molte iniziative notturne; dal centro vi arriva “un unico” autobus l'1b,
ogni 20 minuti se va bene visto che percorre tutta la città, in compenso per
tornare indietro, le corse cessano alle 21. E con questo la gente prende la
macchina anche per portare i bambini al giardino, con grande beneficio per
l’ambiente ed il verde. Non dispiacerebbe
una maggiore coerenza in proclami
e incitamenti a prendere i mezzi
pubblici.
Dott. Paola Gallerini