Associazione di volontariato Idra
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ambientale e culturale
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 13.5.’09
PENALI TAV, SCIVOLONE DEL CANDIDATO
SINDACO A PALAZZO VECCHIO MATTEO RENZI? LE PENALI A CARICO DEL COMUNE SMENTITE
ANCHE DALLA DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE DEL... COMUNE DI FIRENZE.
Ai tanti
che contestano il progetto di doppio sottoattraversamento
TAV della città di Firenze, il candidato sindaco a Palazzo Vecchio Matteo
Renzi avrebbe risposto ieri sera in una assemblea pubblica, riferiscono le
cronache cittadine: «Chi vi racconta che
si possono far saltare i progetti di Tav e tramvia vi deve anche dire che ci
sono le penali che potrebbero portare
il Comune al dissesto»!
Una
notizia che non coincide con quanto risulta all’associazione ecologista
indipendente Idra, che da 15 anni
segue la vicenda TAV del Mugello. Il portavoce di Idra ha voluto chiedere comunque un parere anche alla Direzione Nuove
Infrastrutture del Comune di Firenze. Lapidaria la risposta: “In
ogni caso la penale non è a carico dell'Amministrazione Comunale”.
Nella partita del sottoattraversamento e della
stazione TAV, infatti, non è il Comune di Firenze il committente dell’opera, ma
RFI.
Se la
notizia delle dichiarazioni del candidato Renzi in materia di penali TAV venisse
confermata, verrebbe da chiedersi: ci troviamo di fronte a un eccesso di identificazione nel
progetto da parte dell’aspirante-sindaco? In questo caso Renzi avrebbe fatto meglio, forse, ad accettare l’offerta di Idra,
che in questi giorni gli aveva proposto di incontrare i suoi esperti in materia
di economia. “Gentile dott. Renzi –
aveva scritto Idra al candidato
sindaco lo scorso 29 aprile - gradiremmo poterLa incontrare per
presentarLe alcune proposte sui temi delle grandi infrastrutture, della
mobilità, dell'ambiente, della cultura e dell'economia a Firenze e nell'area
fiorentina, sulla scorta
dell'esperienza più che decennale da noi accumulata in materia di "grandi
opere", e del ruolo che siamo stati costretti a giocare - come parte
civile - nel procedimento penale che ha visto imputati e condannati i vertici
di alcune fra le più importanti imprese di costruzione in Italia. Ci piacerebbe
poter invitare a questo incontro alcuni nostri esperti in materia, provenienti
anche da fuori Firenze. Abbiamo telefonato alcuni giorni fa al Suo comitato
elettorale per chiedere un appuntamento. Non avendo ricevuto riscontri,
abbiamo pensato di riproporLe qui l'incontro anche in forma scritta. Ci
auguriamo quindi di poter essere contattati per concordare una data”.
Ma quel contatto non è mai stato attivato.
Qualche giorno fa Idra
ha scritto una nuova mail al comitato elettorale di Matteo Renzi: “Siamo
indotti a temere che il contatto con gli argomenti di carattere economico,
tecnico, sociale e ambientale che
ci spingono a considerare in buona parte fallimentare l'esperienza
amministrativa fiorentina degli ultimi tre quinquenni, e che avremmo gradito
illustrarLe in modo approfondito col contributo di esperti di livello
nazionale, non sia considerato
utile nell'ambito delle attività di comunicazione con la società civile
intraprese dal Suo comitato elettorale. Peccato: avevamo sperato che
l'esperienza da noi accumulata nell'arco di quindici anni di attività di
volontariato potesse riscuotere un maggiore interesse”.