Associazione di volontariato Idra

Tel. e fax 055.233.76.65; Tel. 055.48.03.22; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html; www.idra.dadacasa.supereva.it

 

COMUNICATO STAMPA Firenze, 13.5.'03

 

QUANTO ANCORA DEVE DURARE - INTORNO ALL'AFFARE DELL'ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA - QUESTO "CARNEVALE DELLA DEMOCRAZIA"?

IDRA CHIEDE UNA RISPOSTA URGENTE AL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ MONTANA E AI SINDACI DEL MUGELLO.

"Siamo in credito da mesi e mesi, con tutti Voi, di una quantità di risposte alle domande formulate durante l'incontro del 18 novembre 2002. Non si tratta di questioni di poco conto, visti i gravi danni che la TAV ha accumulato nel tempo in questo territorio, e tenuto conto delle preoccupazioni che - almeno per quanto si è letto recentemente sui giornali - anche Voi mostrereste di nutrire sul futuro e sulle conseguenze di lungo periodo della cantierizzazione di quest'opera".

Così scrive al presidente della Comunità Montana del Mugello Giuseppe Notaro e ai sindaci di Borgo S. Lorenzo, Scarperia e S. Piero a Sieve, presenti tutti all'appuntamento di novembre con Idra, il portavoce Girolamo Dell'Olio. Che così prosegue:

"Vi abbiamo consegnato coriandoli di Costituzione il 27 febbraio scorso, per significarvi in modo scherzoso ma simbolicamente efficace lo stupore per il vostro perdurante silenzio. Vi abbiamo indicato e riportato per esteso i commi e gli articoli della Carta fondamentale della Repubblica che nella vicenda Alta Velocità molti cittadini e lavoratori percepiscono come negati, ignorati, tagliuzzati. Non è servito a ricevere da Voi alcuna risposta.

Abbiamo appreso che avreste avviato, dopo anni di oblio, l'Osservatorio Sociale sull'Alta Velocità, che avevate deciso nel dicembre del '95. Finalmente - abbiamo pensato - hanno ottenuto qualche risultato le nostre insistenze perché i lavoratori condannati ai rischi del ciclo continuo in galleria comincino a godere di considerazione da parte delle istituzioni delle comunità ospiti! Ma a quel primo incontro, il 7 aprile scorso, non ci avete invitati, nonostante che nel protocollo con cui l'avevate istituito nel '95 fosse scritto che "a tale Osservatorio parteciperanno oltre ai funzionari degli Enti firmatari e dell'USL, aventi una specifica professionalità, rappresentanti dell'associazionismo, del volontariato, nonché le parti sociali". Vi abbiamo chiesto di essere tenuti presenti nel prossimo futuro, con una lettera inviata il 5 aprile. Ma non abbiamo ricevuto né inviti né notizie. Ci domandiamo: questo Osservatorio esiste? chi ne fa parte? redige dei verbali? assume delle decisioni?"

L'associazione ecologista di volontariato così chiude la propria vibrante lettera di protesta:

"Ma soprattutto ci domandiamo, gentile presidente e gentili sindaci: che tipo di democrazia è mai questa, che tiene fuori della porta le forze vive e attive della società civile, che non rispetta gli impegni assunti, che non osserva apparentemente neppure le buone regole dell'educazione istituzionale, per le quali i cittadini che hanno ricevuto promesse o hanno scritto richieste ai loro eletti si attendono un qualche riscontro? Attendiamo, ancora una volta, pazientemente, una risposta".

 back