Associazione
di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail: idrafir@tin.it; web: http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
http://idra.dadacasa.supereva.it/
Il sindaco di Firenze rispetta la legge?
Idra chiede al Difensore civico
del capoluogo toscano di verificarlo. Il primo cittadino non ha risposto a un
quesito fondamentale: esiste un cronogramma aggiornato della cantierizzazione
per l’Alta Velocità a Firenze?
Il
ricorso urgente è da venerdì sul tavolo del Difensore civico del Comune di
Firenze, l’ex prefetto dott. Francesco Lococciolo. L’associazione Idra
denuncia la mancata risposta da parte del sindaco Leonardo Domenici a un quesito posto oltre due mesi fa invocando l’applicazione
della legge 241 sulla trasparenza degli atti amministrativi. Si chiedeva che
venisse reso pubblico il nuovo cronogramma dei lavori per l’Alta Velocità a
Firenze approvato in conferenza di servizi il 23 dicembre scorso. Dai dati istituzionali in suo possesso, infatti,
l’associazione desume che l’entrata in funzione del
passante e della stazione non potrebbe avvenire entro dicembre del 2010
(come sostiene l’Amministrazione Comunale nei suoi comunicati ufficiali), ma
solo molto dopo, e non prima della fine del
2013, sempre che non si verifichino intoppi come quelli
che stanno ritardando di parecchi anni l’entrata in funzione della tratta
ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Firenze (a suo tempo annunciata dai
costruttori per il 2003)!
“Non solo non è stato fornito il cronogramma eventualmente
approvato in conferenza di servizi”,
scrive Idra al dott. Lococciolo; “non
è stata neppure fornita risposta circa l’esistenza o meno di un simile
documento di programmazione”.
L’associazione di volontariato fiorentina sostiene di temere che “la
mancata risposta del Sindaco possa derivare dalla sottovalutazione del diritto dei
cittadini a conoscere i contenuti concreti delle decisioni amministrative che li riguardano e che interessano – come nel caso del progetto Alta
Velocità – molti anni delle loro vite” o addirittura
che essa possa derivare “dall’assenza
di un programma di cantierizzazione certo”.
Firenze – osserva Idra –
non è una tranquilla città d’arte e di cultura a dimensione uomo, donna e
bambino. Firenze è investita già oggi da “cantierizzazioni ordinarie e
straordinarie che condizionano pesantemente la qualità della vita, la salute e
le attività di decine di migliaia di cittadini residenti, studenti, lavoratori
e visitatori”. Il futuro programmato dalle ultime Giunte promette di
peggio: “la cantierizzazione per l’Alta Velocità ferroviaria – aggiunge Idra
nel ricorso al Difensore civico - si preannuncia a Firenze come
contemporanea ad altri interventi urbanistici e infrastrutturali (nuovo
presidio ospedaliero di Careggi e nuova viabilità e parcheggi, nuovi
insediamenti nell’area ex Fondiaria a Castello, nuovi insediamenti nell’area
ex-Fiat a Novoli, Centro sperimentale delle FS all’Osmannoro, linee tranviarie
1, 2 e 3, terza corsia autostradale, ecc.) dal pesante impatto aggiuntivo sul
tessuto storicizzato della città e sulla sua conurbazione fortemente
antropizzata, anche per effetto dei riflessi delle attività di cantiere sulla
mobilità di un’area già gravemente compromessa”.
Ecco perché l’associazione ecologista fiorentina chiede che
il Difensore civico “verifichi urgentemente la
conformità del comportamento del Sindaco di Firenze, nella circostanza
descritta, con le previsioni di legge in materia di informazione e trasparenza”,
e che “eserciti ogni opportuna azione nei confronti del Sindaco di Firenze
affinché siano resi noti con la necessaria sollecitudine, in modo articolato e
completo, gli impatti temporali del progetto Alta Velocità, attraverso
documentazione pertinente”.