Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 12.9.’06
Idra incontra il prefetto di Firenze De Martino sull’emergenza Luzzi a Pratolino.
Venerdì scorso, 8 settembre, l’associazione ecologista Idra ha avuto un cordiale incontro con
il prefetto di Firenze, dott. Andrea De Martino, che ha accolto con
un’apprezzabile sollecitudine la richiesta formulata
in tal senso da Idra per un
costruttivo confronto di idee sulla situazione di emergenza dell’ex Ospedale Luzzi. L’incontro seguiva un vertice
tenutosi il giorno precedente tra il prefetto e gli enti e le istituzioni
coinvolte nella vicenda dell’occupazione – ormai dal mese di giugno - dell’ex
presidio sanitario di Pratolino da parte di un gruppo di 250 persone.
Idra ha così
appreso che la ASL 10, proprietaria dell’immobile occupato e del prospiciente ex
Sanatorio Banti, ha manifestato una
precisa intenzione di recuperare la disponibilità dello stabile. E’ emerso
anche, però, che sia la proprietà sia gli altri soggetti pubblici hanno
concordato sulla necessità di garantire nell’immediato gli occupanti, sia dal
punto di vista della sicurezza delle strutture, sia per la fornitura dei
servizi essenziali, sia per le esigenze di scolarizzazione dei minori presenti.
Non è chiaro su chi ricadrà l’onere dei
costi, indubbiamente rilevanti, dal momento che – a quanto pare - la ASL non
sarebbe intenzionata a farsene carico, e questa resta per Idra un’incognita importante.
La mediazione attivata dalla
Prefettura, comunque obbligata a muoversi entro gli stretti vincoli normativi
imposti dalle specifiche competenze, soprattutto in una vicenda così delicato nella
quale diventa essenziale il coordinamento dei ruoli, sembra aver dato una
scossa a un’inaccettabile situazione di stallo. Da un anno infatti si sono
arenate le procedure di alienazione del Banti
e del Luzzi che hanno portato
all’infruttuosa asta del luglio 2005 e che la ASL motiva
con la necessità di reperire i mezzi
economici necessari per finanziare il Piano Sanitario degli investimenti. La
ripresa del dialogo è certamente un fatto positivo, anche se Idra mantiene
i dubbi - a suo tempo approfonditamente formulati nelle “osservazioni”
trasmesse a ASL 10, Regione Toscana, Provincia di Firenze, sindaci e
Soprintendenza - circa gli scopi e la fattibilità dell’operazione di alienazione dei due
preziosi complessi, e li ha confermati al dott. De Martino che non ha potuto far
altro che prenderne atto. Porre fine
all’inaccettabile degrado di due strutture di pregio (l’ex ospedale Luzzi e l’ex sanatorio Banti) la cui potenzialità di uso
pubblico per l’intera collettività risulta difficilmente discutibile dovrebbe
costituire per Firenze, secondo Idra, un valore irrinunciabile tanto quanto la
salvaguardia del suo stesso paesaggio urbano!
Nell’incontro è stato anche affrontato
il più generale problema del degrado e
della crescente invivibilità della città e del territorio fiorentino per la
cantierizzazione selvaggia legata alle “Grandi Opere”. Su questo tema,
anzi, Idra ha anticipato al prefetto
la richiesta di un ulteriore incontro
dedicato a questo tema per poter mettere a sua disposizione i dossier che l’Associazione ha già
predisposto in proposito.
Idra ha ringraziato
il dott. De Martino per l’interesse dimostrato anche nei confronti di questa
non meno grave emergenza, nella piena consapevolezza – che il prefetto, del
resto, ha tenuto cortesemente a sottolineare - dei limiti e della ripartizione
di competenze fissata dalla normativa vigente. Proprio in quest’ottica,
pertanto, Idra si augura che le istituzioni
locali vogliano a loro volta attivarsi con un’analoga, e finora non
riscontrata, disponibilità.