Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via V. Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Telefax 055.233.76.65, Tel. 055.41.04.24, E-mail: idrafir@tin.it

12.6.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

ALTA VELOCITA':

UNO STOP AI CANTIERI E UNA VERIFICA A 360 GRADI

DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA SUL LAVORO,

DEGLI STUDI GEOLOGICI, DEI PROGETTI ESECUTIVI

E DELL'EFFICACIA DEI CONTROLLI AMBIENTALI

LO CHIEDE IDRA AI MINISTRI DELL'AMBIENTE E DEI TRASPORTI

DOPO LA TERRIBILE SEQUENZA DI QUESTE SETTIMANE:

L'associazione di volontariato Idra sta trasmettendo al ministro dell'Ambiente Edo Ronchi e al ministro dei Trasporti Tiziano Treu una lunga memoria riguardante tre anni di cantieri per la linea ad Alta velocità nella tratta Bologna-Firenze, compresa la più recente documentazione sullo sciopero a oltranza intrapreso la scorsa settimana dai lavoratori del cantiere S. Pellegrino (Firenzuola), e sulle due alluvioni in galleria a Luco di Mugello e a Osteto (Firenzuola).

Idra chiede ai ministri Ronchi e Treu di intervenire con urgenza. Il territorio e i lavoratori non possono continuare a sopportare condizioni di aggressione ai più elementari diritti sociali e ambientali. Siamo tornati indietro di 50 anni: questo è il senso del messaggio che Idra trasmette a Roma, ponendo con determinazione l'urgenza di una sospensione cautelativa della cantierizzazione, che dia la possibilità di verificare l'attendibilità e la completezza dei progetti esecutivi approvati il 29 luglio '95 in Conferenza di servizi. Se i progetti non risulteranno all'altezza delle esigenze - come gli eventi indicano, e i pareri confermano (vedi il caso dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, bypassati dai progetti) -, occorrerà individuare tutte le responsabilità e ri-verificare la tollerabilità finanziaria, sociale e ambientale dell'opera. I lavoratori della tratta Firenze - Bologna sono comunque i primi a dover essere tutelati nella salute, nella dignità e nei diritti, a partire dal diritto alla piena retribuzione e ai servizi in tutta la fase di verifica. La mano pubblica, responsabile dell'approvazione di progetti che fanno acqua (non solo metaforicamente) da tutte le parti, deve provvedere a tutelare pienamente il diritto al lavoro e alla sicurezza, messo a repentaglio da decisioni avventate assunte - sono ancora i fatti a testimoniarlo - con leggerezza e superficialità negli anni passati, a detrimento della popolazione civile, dei lavoratori e del territorio.

Idra chiede anche di poter presentare al Governo, attraverso una propria delegazione tecnica, la documentazione di carattere economico, ambientale, finanziario, trasportistico e giuridico raccolta intorno alla questione "Alta Velocità".

 

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