Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 12.5.’09
TAV SOTTO FIRENZE: IDRA INCONTRA L’AUTORITÀ DI BACINO DEL
FIUME ARNO.
UN SUPPORTO TECNICO INTEGRATIVO
ALL’OSSERVATORIO AMBIENTALE AUSPICATO DA AMBO LE PARTI.
Non
rappresenta certo un passaggio semplice e ordinario, anche solo sotto il
profilo tecnico, il progetto di doppio
sottoattraversamento TAV di Firenze. Non solo perché interessa una delle
più importanti città d’arte del mondo. Ma anche perché la vulnerabilità di Firenze e del suo sottosuolo sotto il profilo
idrodinamico è largamente attestata dai fatti: dalla fine del XII secolo al
1966 si sono susseguite, a Firenze, ben 42 piene e inondazioni. Le ultime,
quella disastrosa del 1966, a opera dell’Arno, e - successivamente - quella del
Mugnone e del Terzolle (nella
cui area di esondazione è ubicata per l’appunto la stazione sotterranea TAV),
nel 1992.
Idra ha
chiesto quindi di poter incontrare il nuovo segretario dell’Autorità di bacino
dell’Arno, Gaia Checcucci.
Una delegazione
dell’associazione fiorentina, accompagnata dalla prof.ssa Teresa Crespellani, docente di Ingegneria Geotecnica Sismica presso la Facoltà
di Ingegneria dell'Università di Firenze, ha avuto modo di presentare alla
dott.ssa Checcucci, il 7 maggio scorso, una
nutrita serie di ragionevoli perplessità sul
progetto di sottoattraversamento approvato, sia sotto il profilo dell’iter
procedimentale sia sotto quello della pubblicità e della trasparenza.
Nel corso
del lungo colloquio i rappresentanti di Idra
hanno consegnato al segretario dell’Autorità di bacino il documento contenente
le 57 osservazioni, proposte e richieste – inerenti
anche il merito del progetto - illustrate all’intera compagine dell’Osservatorio
Ambientale Nazionale sul Nodo ferroviario AV di Firenze in occasione dell’audizione
accordata all’associazione ecologista fiorentina lo scorso 23 dicembre.
Idra ha
voluto manifestare anche il proprio apprezzamento per la proposta, avanzata
dall’Autorità di bacino dell’Arno, di partecipare ai lavori dell’Osservatorio Ambientale:
secondo Idra l’Autorità di bacino
potrebbe svolgere un ruolo di grande
utilità pubblica come supporto tecnico integrativo rispetto a quello già esistente
dell’ARPAT, considerate ad esempio le
competenze istituzionali dell’Autorità in materia di Piano di bilancio idrico.
La
dott.ssa Checcucci ha assicurato la piena disponibilità dell’Autorità a
confermare in futuro il gradimento e
l’interesse per i contributi che proverranno dal mondo dell’associazionismo,
in special modo su materie così delicate per gli impatti ambientali come quelle
legate appunto ai progetti di “grandi opere” infrastrutturali.