Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA 12.10.’02
SITI ARCHEOLOGICI ESPOSTI A RISCHIO DI INTEGRITÀ E CONSERVAZIONE.
ANCHE IL DIFENSORE CIVICO MANIFESTA PREOCCUPAZIONE PER I SITI DI QUINTO FIORENTINO IN CONSEGUENZA DEI LAVORI DELL’ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA.
POTRANNO SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA E MINISTERO DEI BENI CULTURALI CONTINUARE A IGNORARE UN RICHIAMO COSÌ AUTOREVOLE?
"La problematica del rischio di degrado dei siti archeologici delle Tombe Monumentali Etrusche di Sesto Fiorentino "La Mula" e "La Montagnola" ha già costituito oggetto di intervento da parte della scrivente e del Difensore Civico Regionale, data la sua particolare rilevanza"
. Così scrive il Difensore Civico del Comune di Sesto Fiorentino dott.ssa Brunella Tarli in una nota indirizzata a un nutrito elenco di destinatari istituzionali: il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali prof. Giuliano Urbani, il Soprintendente Archeologico per la Toscana dott. Angelo Bottini, la Soprintendenza per i Beni Artistici e Architettonici di Piazza Pitti, il Responsabile dell’Area Extradipartimentale Sviluppo Sostenibile della Regione Toscana, l’Ufficio centrale per i Beni Ambientali del Ministero.E aggiunge: "Devesi rilevare che, ad oggi, nessuna risposta è stata fornita alla scrivente in merito alle misure di salvaguardia del sito archeologico".
Nella nota, protocollata il 30 settembre 2002, il Difensore Civico richiama la circostanza che "l’Associazione Idra ha prodotto un nuovo esposto nel quale si esprime preoccupazione per il rischio di potenziale crescente degrado derivante dai lavori dell’Alta Velocità".
"Più in particolare – spiega la dott.ssa Brunella Tarli – si richiede la verifica in merito alla garanzia di tutela del patrimonio storico oggetto dell’esposto".
Il Difensore Civico resta "in attesa di riscontro urgente alla presente", dopo aver ricordato che "La Mula" e "La Montagnola" sono "tombe fra le più antiche della penisola italica (VII sec. a.C.), provviste della rara cupola a "tholos", posseduta – dopo le architetture micenee e sarde – da poche altre espressioni etrusche" e che "esse sono in assoluto le più antiche testimonianze monumentali della città di Firenze".
L’Associazione Idra si domanda quanto tempo ancora il Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza Archeologica potranno continuare a ignorare i segnali di allarme provenienti non solo dalla società civile e dalle sue articolazioni associative, ma anche da istituzioni pubbliche come i Difensori Civici Comunale e Regionale, creati per vigilare sulla tutela dei diritti dei cittadini e sull’osservanza delle norme da parte della Pubblica Amministrazione.