Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 11.9.'01
L'associazione di volontariato Idra convocata venerdì 14 settembre al Ministero dell'Ambiente.
Temi dell'incontro, l'emergenza idrogeologica TAV in Toscana e l'inchiesta giudiziaria su cantieri, depositi e cave.
Venerdì 14 settembre alle ore 11 avrà luogo a Roma presso il Ministero dell'Ambiente, Direzione per la Difesa del Territorio, l'incontro urgente richiesto al ministro Altero Matteoli dall'Associazione toscana di volontariato Idra sulle conseguenze della cantierizzazione per i treni ad Alta Velocità in Toscana e in Emilia.
Al tavolo di confronto, convocato dall'ing. Antonio D. Milillo della Direzione Difesa del Territorio, parteciperanno i Servizi del Ministero interessati e una delegazione dell'associazione fiorentina, guidata dal presidente Girolamo Dell'Olio e dalla vice presidente Giuliana Bianchi. La delegazione di Idra si avvarrà della collaborazione scientifica del prof. Giuliano Rodolfi (ordinario di Geografia fisica presso l'Università di Firenze, presidente del Comitato Tecnico-Scientifico dell'Osservatorio Ambientale Locale sull'Alta Velocità), dell'ing. Silvano Grazi (docente di Sistemazioni Idrauliche Forestali presso l'Università di Firenze) e del dott. Aldo Cicali, geologo.
La riunione di venerdì è stata preceduta dall'invìo al ministro Matteoli, da parte dell'associazione Idra, di una ponderosa memoria che documenta i danni prodotti in Toscana dalla cattiva esecuzione di progetti di scarsa qualità, calati in contesti ambientali preziosi e delicatissimi, che sono classificati dalla Regione Toscana come "Siti di Importanza Comunitaria" nell'Appennino tosco-emiliano e a Sesto Fiorentino. Questi danni, oramai ritenuti inaccettabili, sono confermati dalle vicende di prosciugamento di nuovi torrenti e di prese acquedottistiche, proprio in questi giorni, anche a più chilometri di distanza dal fronte di scavo (a Farfereta, in Mugello, nel Comune di Borgo San Lorenzo).
La memoria documenta inoltre il pesante impatto ambientale provocato dalla sinergia dei cantieri TAV con altri interventi urbanistici e infrastrutturali a Firenze e nell'area metropolitana fiorentina, già vulnerate da anni da fattori aggressivi per la salute degli abitanti e per gli equilibri del territorio.
Al confronto tecnico di venerdì, che l'associazione fiorentina auspica possa costituire la prima tappa di un percorso di collaborazione duraturo e efficace nel tempo, Idra chiederà spiegazioni e presenterà proposte sulle inefficienze e sui ritardi dimostrati nella prevenzione dei danni ambientali, nella qualità e nella quantità dei controlli, nella congruità e nella certezza degli indennizzi.
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