Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 11.3.’05
IDRA DEPOSITA IL PRIMO CONTRIBUTO SCRITTO AL FORUM DI PARTECIPAZIONE PER IL
PIANO STRUTTURALE DI FIRENZE: È IL TESTO DI UNA LETTERA APERTA CHE I CITTADINI
BOLOGNESI HANNO INDIRIZZATO AL LORO SINDACO SERGIO COFFERATI.
“Proposta di metodo” si chiama il
contributo che il portavoce di Idra Girolamo Dell’Olio ha consegnato agli
assessori all’Urbanistica e alla Partecipazione intervenendo nell’incontro pubblico
organizzato dall’Amministrazione comunale ieri 10 marzo nel Quartiere 5 presso
il circolo Il Progresso.
“Proponiamo come primo spunto di metodo il documento allegato, che
abbiamo ricevuto da Bologna, prodotto e sottoscritto nei giorni scorsi per
essere indirizzato al sindaco di quella città, Sergio Cofferati”.
Nell’appello dei cittadini, dei
comitati e delle associazioni bolognesi si chiede “a tutti i governanti di non
nominare invano la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e di avviare finalmente una fase costituente per
definire oggi il significato di bene comune, spazio pubblico e partecipazione
dei cittadini alla vita pubblica (...) prima che l'Amministrazione elabori
il Nuovo Piano Strutturale Comunale, strumento urbanistico, ignorato da molti
cittadini, che deciderà tutto delle loro vite in città per almeno altri 15 anni”.
Idra sposa
questa istanza proveniente da oltre Appennino tenuto conto delle gravi perplessità sul piano dell’efficacia
amministrativa, della cautela progettuale, della trasparenza e
dell’informazione che i comportamenti della giunta comunale di Firenze hanno
destato negli ultimi anni, e tuttora destano in relazione a temi anche di
grande attualità (come la cantierizzazione a Firenze Nova, lo Scavalco ferroviario
per l’Alta Velocità fra Rifredi e Castello, la cementificazione invasiva della
Fortezza Medicea di S. Giovanni, la gestione del verde, la tutela del diritto a
un trasporto pubblico locale effettivamente fruibile, ecc.).
L’associazione fiorentina suggerisce
che la fase costituente proposta sia
preliminare ad ogni successivo momento
di collaborazione fra cittadini e amministrazione, e che specifici regolamenti comunali riconoscano
luoghi e procedure certe della partecipazione, garantendone l’esercizio e
sancendo il diritto-dovere alla verifica delle politiche che riguardano la
città.
“Mettiamo a disposizione – conclude la lettera che accompagna l’appello - le nostre esperienze e competenze affinché
questa fase possa concludersi con il massimo grado di efficacia e di
condivisione”.
Idra ha
chiesto inoltre durante l’assemblea pubblica di ieri sera che l’amministrazione
sciolga il nodo del soggetto destinato a pagare il conto degli “errori” e “orrori” progettuali consumati
nell’area adiacente alla Fortezza da Basso. Non sembra ammissibile pensare,
ha spiegato il portavoce, che non vi siano responsabili di questo scempio, quasi
che la città sia colpita da una sorta di ineluttabile destino avverso.
Nessuna risposta, durante la serata,
ai quesiti posti. Se ne riparlerà – confida Idra
– ai prossimi appuntamenti “territoriali” programmati nell’ambito del Forum di
partecipazione per il Piano strutturale.