Associazione di volontariato Idra
e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (spazio "Associazioni")
aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 10.4.'01
PERCHÉ IL VICE SINDACO DI FIRENZE GRAZIANO CIONI
NON VUOLE CONOSCERE L'ORIGINE DEL DENARO TAV?
PERCHÉ NON ACCETTA DI ESSERE INFORMATO?
Il vice sindaco della città di Firenze, Graziano Cioni, assessore alla Mobilità e senatore della Repubblica, in un incontro pubblico ai primi di marzo ha dimostrato di ignorare la provenienza dei denari chiamati ad alimentare almeno 10 anni di cantieri in città (TAV, parcheggi, raddoppi di viabilità, sottopassi, cavalcavia, scolmatori sotterranei di traffico, tranvie, disboscamenti urbani, ecc.).
Ha raccontato la favola bella che si tratterebbe di investimenti di privati (formula magica: project financing!).
E invece sono soldi dei contribuenti. Ma nessuno ha chiesto loro di investirli nei cantieri che avveleneranno i loro polmoni e la loro vita quotidiana per almeno 10 anni.
Un'associazione di cittadini è a conoscenza di quello che il vicesindaco sarebbe forse già tenuto a sapere, e si è messa a sua disposizione per fornirgli tutti i dettagli dell'operazione finanziaria TAV. Quest'associazione si chiama Idra.
Ma Graziano Cioni, vice sindaco, assessore e senatore, non ha mai risposto alla lettera di invito di Idra a incontrarsi, trasmessagli oltre un mese fa.
Perché?
Idra è tornata a scrivere ieri a Graziano Cioni per sollecitare un incontro: "E' così disdicevole - chiede l'associazione - conoscere e poter dichiarare la vera origine del denaro che 'cambia la città' che si amministra?".
Eppure, fa notare Idra, a suo tempo il senatore Cioni si mostrò sensibile al principio del buon uso del denaro pubblico in materia TAV. A marzo del '98, presentò un'interrogazione a proposito della vicenda del doppio studio sulla stazione TAV dei Macelli: uno con i soldi del Comune, l'altro coi soldi di Italferr (tutti denari nostri, dunque, in un modo o nell'altro). Nella lettera inviata al vice sindaco l'associazione fiorentina scrive: "Che esito ha avuto quell'interrogazione? Speriamo si sia chiarito che non vi è stato almeno in quella circostanza spreco di denaro pubblico. Resta il fatto che, dei due, il progetto prodotto coi soldi del Comune (la famosa stazione-squalo dell'arch. Bruno Zevi) fu poi bocciato nella Conferenza di servizi sul nodo ferroviario fiorentino. Nonostante la messa in guardia da parte dei tecnici dell'Amministrazione Comunale, infatti, il sindaco Mario Primicerio (da Lei celebrato per la sua presunta lungimiranza in materia TAV) si era ostinato a presentarlo anche se esso non teneva conto dei vincoli posti dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali". Idra conclude chiedendo quindi al senatore Cioni: "Ha davvero dato l'Amministrazione Primicerio, a Suo avviso, una buona prova di capacità di gestione delle risorse pubbliche?".
Per ulteriori informazioni: Tel. 055.233.76.65
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