Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE - Tel. e fax 055.233.76.65; Tel. 055.41.04.24

indirizzo e-mail : idrafir@tin.it

indirizzi internet : www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (Rete civica del Comune di Firenze, rubrica Spazi per le Associazioni)

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Firenze, 8.11.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA BIAGI NON CONVINCE:

 

CON L'ITI LEONARDO DA VINCI IL COMUNE DI FIRENZE

RISULTA IRRESPONSABILMENTE LATITANTE

 

Nella vicenda della prossima cantierizzazione dell'Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi tira in ballo l'associazione Idra. Secondo le cronache di oggi, l'assessore Biagi avrebbe dichiarato al riguardo che "il 25 ottobre abbiamo incontrato anche il professor Dell'Olio che in quell'occasione rappresentava l'associazione Idra. (…) Abbiamo spiegato la situazione e illustrato l'intervento con tanto di planimetria".

All'assessore Biagi, Idra tiene a rispondere che:

Come qualificare questa prova di insufficiente impegno e di scarso interesse della massima autorità pubblica locale nei confronti di una propria scuola (l'ITI è di proprietà del Comune di Firenze), che è anche la più grande della Toscana, visto che ospita 2000 studenti, 400 insegnanti e 90 unità di personale non docente (di giorno), e 500 studenti adulti e 50 docenti (la sera, ai Corsi serali)?

E perché mai una comunità di queste dimensioni dovrebbe accettare il diktat che "i lavori all'Iti sono urgenti" (come leggiamo virgolettato oggi sulle cronache), quando sono 20 anni che tutta l'area fiorentina aspetta il completamento del quadruplicamento Rovezzano-Prato?

Non è corretto tenere una grande scuola all'oscuro dei progetti che la attraversano, imporre all'improvviso una tabella di marcia super-accelerata e pretenderne il consenso senza neanche venire a presentare le proprie garanzie!

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