Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO  STAMPA       Firenze, 10.11.’04

 

Nella delibera sottoposta al Consiglio era stata annunciata come “seduta conclusiva”.

Ma a Roma la conferenza di servizi per lo scavalco ferroviario a tre piani fra Castello e Rifredi è stata rinviata di oltre un mese.

Perché allora tutta questa fretta nell’approvazione del progetto da parte del Comune di Firenze, e nell’autorizzazione al sindaco a parteciparvi?

 

“Il Consiglio (….) delibera di autorizzare il Sindaco ovvero, in caso di sua impossibilità, l’Assessore all’Urbanistica a partecipare alla seduta conclusiva della Conferenza di servizi (…) che si terrà a Roma in data 10 novembre 2004”.

Così recita la proposta di delibera n. 773 sottoposta con urgenza dalla Giunta comunale di Firenze alla Commissione Urbanistica e al Consiglio comunale, che l’ha approvata a maggioranza due giorni or sono, l’8 novembre. Una decisione che doveva essere così urgente da non permettere (come in effetti non ha permesso) di rispondere sulle gravi questioni sollevate sul tema dello “scavalco” e dell’intera partita Alta Velocità ferroviaria a Firenze dall’associazione Idra alle Commissioni consiliari Urbanistica e Ambiente.

Adesso apprendiamo che – come era largamente prevedibile - la seduta odierna della conferenza di servizi è risultata talmente “conclusiva” da essere aggiornata al 15 dicembre. Curioso: un’opera da un impatto così importante come quello descritto nel preoccupato parere ARPAT viene licenziata con urgenza dalle istituzioni territoriali locali. A garantire un approccio più meditato restano invece, sembra, solo le istituzioni centrali, i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali.

Idra preannuncia una nuova memoria pesante sull’Alta Velocità, con documentazione aggiornata, che verrà inviata nei prossimi giorni ai Ministeri competenti.

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