Associazione di volontariato Idra

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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni

Firenze, 10.10.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

SESTO CHIAMA MUGELLO

L'OSSERVATORIO AMBIENTALE LOCALE

PRESIEDUTO DAL PROF. GIULIANO RODOLFI

PUÒ E DEVE SORVEGLIARE ANCHE LA CANTIERIZZAZIONE

DI MONTE MORELLO E DI SESTO FIORENTINO:

LO PREVEDE UN PROTOCOLLO DI INTESA VECCHIO DI 5 ANNI,

FIN QUI TRANQUILLAMENTE DISAPPLICATO.

IDRA SCRIVE AL SINDACO DI SESTO BARDUCCI

E AL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ MONTANA DEL MUGELLO NOTARO

CHIEDENDO UN PROVVEDIMENTO RAPIDO DI ESTENSIONE A SESTO

DELLE COMPETENZE DEL COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO

E DELLA STRUTTURA DI SUPPORTO DELL'O.A.L.

Anche il Comune di Sesto Fiorentino aveva firmato il 21 dicembre 1995 un Protocollo di Intesa, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze, alla Comunità Montana e ai Comuni del Mugello, dell'Alto Mugello e della Val di Sieve, "per l'individuazione di politiche di intervento nell'area e nei comuni interessati dal quadruplicamento veloce della linea ferroviaria Firenze-Bologna". Il principale strumento previsto a questo scopo dal Protocollo era quell'Osservatorio Ambientale Locale (OAL) che sinora solo la Comunità Montana del Mugello ha provveduto a istituire. Eppure il testo del Protocollo precisa che l'osservatorio ambientale locale "ha il compito di garantire il necessario supporto tecnico e scientifico per una corretta ed efficace azione di controllo e vigilanza, da parte degli enti locali, sulla realizzazione della nuova linea ferroviaria nonché di garantire, per conto delle istituzioni locali, funzioni di informazione ai cittadini ed alle Associazioni, sullo svolgimento dei lavori (…). L'Osservatorio in questione sarà utilizzato anche come referente, per tutte le questioni attinenti alle problematiche locali, dal rappresentante regionale nell'osservatorio ambientale (nazionale, ndr), costituito presso il Ministero dell'Ambiente, ai sensi dell'Accordo Procedimentale (…). Il rappresentante della Regione Toscana nell'ambito dell'osservatorio ambientale (nazionale, ndr) sentirà il parere dell'osservatorio (locale, ndr) ogni qual volta sarà opportuno ai fini di garantire il corretto rapporto di collaborazione e di informazione". Il Comune di Sesto ha forse dimenticato in questi anni le opportunità offerte da questo strumento? L'OAL ha conquistato sul campo dei gravi danni ambientali puntigliosamente quanto vanamente preannunciati fama e credibilità, nonostante la 'sovranità limitata' di cui il suo Comitato Tecnico-Scientifico ha sofferto, e la scarsissima considerazione in cui i suoi pre-allarmi e i suoi contributi scientifici sono stati tenuti per lungo tempo anche da parte del rappresentante regionale dell'Osservatorio Ambientale nazionale.

Idra considera essenziale e urgente l'estensione al Comune di Sesto delle competenze dell'OAL e della sua struttura di supporto, intervenuta efficacemente come "primo aiuto" in una miriade di situazioni critiche in cui i cittadini si trovavano soli davanti ai danni gratuiti inflitti loro dalle cantierizzazioni.

Perciò ha scritto ieri al sindaco di Sesto Fiorentino Andrea Barducci e al presidente della Comunità Montana del Mugello Giuseppe Notaro perché le rispettive Amministrazioni "provvedano in tempi possibilmente rapidi alla estensione dei compiti dell'OAL al Comune di Sesto Fiorentino, considerate le pesanti conseguenze ambientali che la cantierizzazione TAV ha già mostrato di provocare in Mugello e nell'Alto Mugello, e prima che analoghe conseguenze si producano sul tessuto di Monte Morello, col suo patrimonio naturale e antropico che gli han valso la classificazione a Sito di Importanza Comunitaria (le prime avvisaglie di danno ambientale incombente, con le sorgenti seccate e le abitazioni crettate a Paterno, sul versante nord, rappresentano eloquenti segnali di allarme)".

Idra fa notare che "lo strumento per attuare l'estensione delle attività dell'OAL al territorio comunale di Sesto Fiorentino è disponibile già a partire dal dicembre 1995"!

Insieme, Idra fa presente alla pubblica opinione che manca purtroppo ancora all'OAL quello sportello di tutela e consulenza legale che si chiede da anni perché possano farvi riferimento i cittadini e le associazioni per le problematiche giuridiche connesse alla realizzazione dell'opera. Che fine ha fatto la richiesta di questo "sportello di tutela e consulenza legale", approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale aperto di S. Piero a Sieve su istanza di Idra il 30 giugno scorso?

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