Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 10.1.'04
Firenze, querelle Alta Velocità. In attesa della
risposta del sindaco, Idra chiede al Consiglio comunale: che fine ha
fatto l’”organismo consultivo sul nodo fiorentino dell’Alta Velocità” richiesto
a ottobre all’unanimità?
Dopo
l’eco avuta anche sui mezzi di informazione cittadini dal quesito
trasmesso una settimana fa, l’associazione di volontariato Idra attende
risposte dal sindaco Leonardo Domenici: quali garanzie concrete esistono sul
fatto che passante e stazione dell’Alta Velocità entreranno in funzione entro
dicembre 2010? è possibile vedere il nuovo cronogramma degli interventi, visto che
l’unico atto formale fin qui conosciuto, quello approvato e firmato nel ’99 dal
sindaco Mario Primicerio, ufficializza esplicitamente e dettagliatamente nove anni di lavori a partire dalle prime operazioni di
scavo?
Sembra legittimo, ritiene
Idra, cautelarsi rispetto alle dichiarazioni ufficiali di Palazzo
Vecchio: la strada della TAV a Firenze è lastricata di annunci smentiti dai
fatti…
Ecco perché l’associazione
indipendente fiorentina scrive adesso ai consiglieri comunali di tutti i
gruppi, e al presidente Alberto Brasca, per chiedere notizie sull’ordine del
giorno che il Consiglio, organo di rappresentanza dei cittadini, ha approvato
all’unanimità lo scorso 20 ottobre (dunque quasi tre mesi fa) in materia di
Alta Velocità. Un atto che invitava sindaco e presidente del consiglio comunale
a
«istituire un organismo consultivo di partecipazione e confronto tra
portatori di interessi diffusi e Comune di Firenze, che dovrà essere
rappresentato sia dalla giunta che dai consiglieri di maggioranza e
opposizione, relativamente alle questioni sul nodo fiorentino dell'Alta
Velocità». Ha mai raccolto
il sindaco questa istanza? E con quali modalità si è espressa fin qui
l’iniziativa del presidente del Consiglio Alberto Brasca?
Idra –
si spiega nella lettera al presidente e ai gruppi consiliari – “auspica di
poter ricevere dal sindaco, almeno nella sede di questo organismo consultivo,
le risposte attese a questa e alle tante altre domande e lettere a lui inviate
dall’associazione”.
Il
documento approvato il 20 ottobre era stato presentato da Alessandro Lo Presti,
Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti (DS), Riccardo Basosi (DL-Margherita),
Luca Pettini (Comunisti Italiani), Gianni Conti (La Margherita-Partito
popolare), Alessio Papini (Verdi), Giovanni Fittante (Insieme per l'Ulivo in
Toscana), Rodolfo Cigliana e Francesco Leoni (Forza Italia), Enrico Falqui
(gruppo misto), Monica Sgherri (Rifondazione Comunista).
«L'osservatorio
ambientale del nodo di Firenze per l'Alta Velocità - aveva
spiegato nell’occasione il presidente della commissione ambiente e trasporti
Alessandro Lo Presti, primo firmatario del documento - si configura come
organo tecnico e non come organo terzo di confronto con la cittadinanza. Questa
proposta, invece, cerca di colmare un vuoto individuando un organismo di
partecipazione e confronto tra portatori di interessi diffusi e Comune di
Firenze».
Ebbene,
questo vuoto sembra non essere stato colmato: “la società civile,
che apprezza notoriamente le procedure ispirate alla partecipazione effettiva e
alla democrazia non solo formale, attende quindi – scrive Idra - che
si dia seguito a quella richiesta di impegno”.