Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA    1.7.’08

 

SPRECHI TAV: TRE DOMANDE E UN DOCUMENTO “BOLLENTE” CONSEGNATI IERI AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE ALTERO MATTEOLI E ALL’ASSESSORE REGIONALE TOSCANO RICCARDO CONTI. NESSUNA RISPOSTA.

 

Sono state consegnate di persona dal portavoce di Idra al ministro Altero Matteoli e all’assessore regionale Riccardo Conti, intervenuti alla tavola rotonda organizzata ieri 30 giugno a Firenze al Teatro dell’Affratellamento sul tema “Per un Patto sulle Infrastrutture in Toscana - Progetti, impegni, investimenti”.

Insieme ai quesiti, assessore e ministro hanno ricevuto da Idra anche il testo integrale della risoluzione con cui l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha radiografato, il 19 dicembre scorso, le condizioni scandalose in cui si costruisce l’Alta Velocità in Italia, dalla fase della stipula delle convenzioni fino a quella della loro attuazione, dai processi autorizzatori fino ai rischi della fase progettuale operativa e a quelli della fase esecutiva, con gravi infrazioni al  Codice dei Contratti pubblici (Dlgs 163/2006), in particolare ai principi della libera concorrenza e della non discriminazione!

In nessuno degli interventi è stata data risposta ad alcuna delle domande contenute nel contributo che Idra ha distribuito anche in sala, ieri, ai partecipanti al convegno. Forse erano troppo difficili?

 

Questi i quesiti che l’Associazione proponeva ai rappresentanti del governo locale e nazionale:

·         Voi pensate che si possa stipulare un “Patto sulle Infrastrutture in Toscana” senza tener conto dei risultati dell’indagine relativa agli interventi gestiti da TAV S.p.A. pubblicati nella Risoluzione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 19 dicembre 2007?

·         Come è opportuno interpretare – alla luce dei dati forniti dall’indagine dell’Autorità per la vigilanza – la dichiarazione del ministro delle Infrastrutture on. Altero Matteoli - lo scorso  25 giugno, dal palco dell'assemblea di Confindustria Firenze - secondo il quale l’Alta velocità oltretutto si paga da sola''?

·         Come può l’assessore al Territorio e alle Infrastrutture della Regione Toscana titolare “Treni e infrastrutture per i servizi la miglior difesa è riprogrammare” l’editoriale della sua ultima newsletter, la n. 6 del 22 giugno 2008, quando gli stessi uffici della Regione sono costretti ad ammettere che non esiste un solo documento tecnico d’insieme sul Nodo fiorentino? Come si fa a proporre di “riprogrammare” quando – dichiaratamente - non si è in grado neppure di “programmare”?

 

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