Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax
055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it;
web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
www.idra.dadacasa.supereva.it
COMUNICATO STAMPA Firenze, 1.12.’04
Mentre l’amministrazione
comunale di Firenze continua imperterrita a non fornire alla cittadinanza né
dati né informazioni sulle
caratteristiche e sulle conseguenze dei progetti di “grandi opere” Alta
Velocità approvate nei Palazzi o già cantierate sul territorio, l’associazione
di volontariato ecologista Idra propone ai fiorentini – nell’ambito di
un ciclo composto di quattro incontri - un secondo
appuntamento pubblico, questa volta sul tema degli effetti che i cantieri Alta
Velocità produrranno su strade e
polmoni.
Venerdì 3
dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’ARPAT, in Via Niccolò Porpora 22 (zona di Porta al
Prato), l’ing. Donato PIATTOLI, del Dipartimento provinciale di Firenze dell’Agenzia
Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, tratterà il tema “L’Alta
Velocità ferroviaria a Firenze: gli impatti sulla viabilità e sulla qualità
dell’aria”.
In evidenza le criticità ambientali del
progetto, il sistema dei monitoraggi e dei controlli, l’agenda delle
mitigazioni e delle prescrizioni. Ma l’incontro permetterà ai cittadini anche
di porre quesiti e ricevere risposte direttamente dai responsabili dell’Agenzia
regionale per la protezione ambientale.
Il numero
dei posti disponibili è limitato. E’ richiesto quindi di prenotare la
presenza presso la segreteria dell’Associazione di
volontariato Idra, comunicando il proprio nominativo ai numeri
055.233.76.65 o 320.161.81.05, oppure scrivendolo all’indirizzo e-mail idrafir@tin.it.
Non risulta che il servizio di
Igiene Pubblica dell’ASL 10 abbia potuto partecipare alle decisioni assunte
nella conferenza di servizi che il 3 marzo del ’99 ha sancito il
sottoattraversamento AV di Firenze. L’ASL non figura neppure fra gli
invitati alla conferenza di servizi per lo scavalco ad Alta Velocità fra
Castello e Rifredi. Fra gli invitati c’è Telecom Italia S.p.a. C’è Wind
Infostrada S.p.a. C’è ENEL S.p.a. C’è Fiorentina Gas S.p.a. Ma non c’è l’ASL
10! Come mai – si chiede Idra - la salute dei cittadini non è
all’ordine del giorno al tavolo dei decisori politici?
Leggiamo allora insieme le
osservazioni che l’ASL 10 aveva comunque elaborato, per un piano
di intervento redatto nel maggio 2000 allo scopo di affrontare l'emergenza
della cantierizzazione TAV in piena città a Firenze, dal titolo "Progetto
per la sorveglianza dell'impatto sulla salute della popolazione residente a
Firenze". Un piano mai approvato, per quanto risulta, né tanto meno
finanziato.
"A causa di un inevitabile
incremento delle emissioni da traffico moto ed autoveicolare, e della
polverosità, dovuta quest'ultima, oltre che direttamente ai molteplici
cantieri, anche al transito di mezzi pesanti attraverso la viabilità locale, si avrà un incremento della concentrazioni degli
inquinanti atmosferici con il rischio di superamento dei limiti di qualità e
degli standard igienico sanitari per la tutela della salute pubblica. In
particolare si dovrà porre particolare attenzione all'incremento del
particolato, sia grossolano (PTS), sia quello fine ed ultrafine
(PM10 e PM2,5) di diametro inferiore a 10 m, che risulta il più pericoloso, in quanto frazione
respirabile che può penetrare fino alle vie respiratorie più profonde. Si
ritiene in sostanza che, al fine di contenere al massimo tali ricadute
negative, sia necessario implementare tutte quelle azioni preventive che
consentano una razionalizzazione ed uno snellimento del traffico veicolare
urbano, suburbano ed autostradale, prima della messa in cantiere delle opere
previste".