Potenza delle tecnologie del terzo millennio! Gli scavi TAV a Firenze, secondo il progetto del 1999, dovevano durare 9 anni.
Ecco il cronogramma ufficiale, firmato in conferenza di servizi (Fig. 1).
Dieci anni dopo, nel 2009, erano già ridotti a 6.
Ecco il secondo cronogramma ufficiale (Fig. 2).
Oggi, nel 2012, per fare lo stesso scavo ci vorrà molto meno tempo ancora: tutto finito nel 2015! Parola dei media (Fig. 3).
Miracolo dei miracoli, questo avverrà utilizzando una sola talpa anziché due (previste nel progetto del ’99)!
Insomma: un gran bel risparmio. Di tempo e di soldi.
Non assomiglia per nulla, come prospettiva, a ciò che ha dovuto sopportare il Mugello, dove i lavori TAV sono durati 13 anni invece dei 6 e mezzo annunciati, hanno provocato una strage di falde, un bel buco nell’erario e la quasi scomparsa dei servizi intercity.
Non assomiglia per nulla neppure a ciò che – oggi, sotto i nostri occhi – succede a Bologna con la stazione sotterranea TAV ancora da finire (4 anni di ritardo sulle previsioni, ci dicono dai comitati felsinei) e già causa di tanti altri danni: grave deterioramento delle condizioni di vita degli abitanti, desertificazione delle attività economiche intorno al cantiere della stazione, una esposizione intollerabile dei cittadini residenti alle polveri sottili, all’inquinamento acustico anche notturno e alle vibrazioni. Non solo. I lavori hanno prodotto crepe importanti in numerosi palazzi, alcuni dei quali sono stati evacuati, altri puntellati per tutta l’altezza della tromba delle scale. Il tutto, in un contesto di paurosa carenza di informazione.
Ma niente paura: siamo a Firenze, la città dei miracoli! Yes, we can!