La casta è sorda, cieca, crudele: mentre il Paese va alla bancarotta, le oligarchie politiche ed economiche infliggono alle popolazioni e alle istituzioni locali scelte non condivise, contrapponendo loro ingenti schieramenti di forza pubblica.
Una classe politica scarsamente credibile promuove in tempi di crisi economica globale opere costosissime e dissipative, che registrano precedenti clamorosamente screditati nei tribunali penali e presso i principali organi di controllo contabile (la Corte dei conti e l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici), come attesta la vicenda degli scempi ambientali ed erariali TAV lungo l’Appennino tosco-emiliano.
Una classe politica poco credibile mobilita risorse aggiuntive ingenti per imporre l’attuazione di scelte non condivise: “almeno 2mila uomini in divisa si sono schierati sui tre fronti dell’area del cantiere presidiata dai No Tav”, leggiamo nelle agenzie di stamani. E ancora: “L’autostrada A32, Torino-Bardonecchia, è stata chiusa all’alba dalle forze dell’ordine. Chiusa anche l’autostrada tra Bardonecchia e Avigliana Ovest”.
È un danno di immagine e di sostanza alle istituzioni democratiche. È un ennesimo sconsiderato attacco all’erario.
Un’intera popolazione, quella della Val di Susa, viene sopraffatta. Mortificate le istituzioni locali: sindaci e Comunità montana.
Un popolo, quello italiano, è chiamato a continuare a subire dai Palazzi Alleati progetti non partecipati, dopo avere appena espresso coi referendum la volontà di non rinunciare alla tutela dei beni comuni: salute, ambiente, erario.
Oggi, per la democrazia, è giornata di lutto nazionale.
Associazione di volontariato Idra, Firenze
Comitato di Via Carracci, Bologna