Da novembre Firenze è di nuovo “scoperta”: nella città d’arte il cantiere di scavo del secolo, coi due tunnel TAV e la substazione faraonica Foster, sarà privo di controlli.
L’Osservatorio ambientale nazionale è di nuovo scaduto, e ancora una volta non è stato rinnovato: grazie, signor ministro dell’Ambiente on. Stefania Prestigiacomo!
Come già qualche anno fa, l’ombrello dei controlli ambientali sui lavori TAV a Firenze si chiude, e non si sa se, e quando, si riaprirà. Nel 2008 la ‘vacanza’ dell’Osservatorio fiorentino è durata 5 mesi, da maggio a ottobre. A Bologna, dove si scavano una linea e una stazione sotterranea TAV simili a quelle prospettate a Firenze, la ‘festa’ per chi lavora senza controlli dura da molto più di un anno! In Mugello, l’Osservatorio ambientale nazionale (la cui azione non ha impedito i gravissimi danni puniti dal Tribunale a marzo del 2009) ha cessato di esistere addirittura 3 anni e mezzo fa, a maggio del 2007: capolavoro di indecenza, al quale la Regione Toscana non sembra essere stata in grado di porre alcun rimedio!
A Firenze, l’Osservatorio ambientale presieduto dal geologo Pietro Rubellini scade domani.
Da novembre, camion, ruspe e betoniere potranno scorrazzare senza che il supporto tecnico dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (pur con le insufficienze lamentate in ARPATnews del 12.7.’10) sia chiamata a svolgere il proprio ruolo di controllo. Si prospetta inoltre il secondo avvicendamento alla presidenza dell’organismo: dopo quella dell’arch. Gaetano Di Benedetto fino al 2006, e quella del geologo Pietro Rubellini, apprendiamo di nuove indicazioni da Palazzo Vecchio. Ora, al di là di tutte le riserve che si possono e si debbono esprimere sulla funzionalità di questo strumento-Osservatorio, ci si chiede quanto sia utile ed efficace un continuo avvicendamento alla direzione di un sistema di controlli enormemente complesso che deve misurarsi con quantità ciclopiche di dati, conoscenze ed esperienze. Ha senso cominciare sempre daccapo, o quasi, mentre i lavori proseguono senza soluzione di continuità?
Naturalmente (si fa per dire) sembra come al solito languire l’informazione al pubblico sulla nuova ‘vacanza’ istituzionale. Un motivo in più per scrivere al sindaco di Firenze Matteo Renzi, come Idra farà nelle prossime ore, e chiedere che nella sezione “Piani e progetti” del sito del Comune sia ospitato anche un collegamento al sito web di Idra, che fornisce informazione indipendente, e in diversi casi più tempestiva e aggiornata di quella cosiddetta istituzionale. Quanto allo sportello dell’Osservatorio, chiuso anche quello. Non sembra comunque fosse di grande aiuto, se si leggono le istruzioni che il sito web riporta: “Lo sportello dell’OA, aperto su appuntamento il martedì ed il giovedì dalle 15.00 alle 18.00 è contattabile scrivendo all’indirizzo e-mail osservatorioambientalefi@gmail.com e fornirà risposte sugli argomenti di pertinenza dell’OA”. Nelle condizioni indicate, come potrebbe un servizio del genere soddisfare esigenze di informazione in tempo reale, e alla portata di tutti? A quanto pare, nella ‘capitale della cultura’ non si riesce ad allestire sulla TAV uno sportello come l’OAL (l’Osservatorio Ambientale Locale) del Mugello, presieduto dal prof. Giuliano Rodolfi, che è servito quanto meno a temperare le sofferenze di residenti e operatori economici, a tenere il conto dei danni e a documentarli alla Procura di Firenze, che ha potuto istruire un procedimento penale la cui sentenza non sembra avere ancora insegnato, però, la strada della prevenzione.
SCHEDA SULL’OSSERVATORIO AMBIENTALE DEL NODO DI FIRENZE
(dal sito istituzionale dell’Osservatorio)
I membri dell’Osservatorio Ambientale in carica sono i seguenti:
- Presidente dell’O.A.: Dott. Geol. Pietro Rubellini (Comune di Firenze)
- Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: Ing. Andrea Rindi
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Dott. Ezio Ronchieri
- FS-RFI S.p.A.: Ing. Chiara De Gregorio
- Regione Toscana: Arch. Moreno Mugelli
- Provincia di Firenze: Arch. Luigi Ulivieri
Obiettivi e compiti
L’Osservatorio Ambientale, istituito presso il Ministero dell’Ambiente per tutta la durata dei lavori e sino al termine previsto per la fase di monitoraggio, tra i suoi compiti principali:
- sovrintende all’attuazione dell’Accordo Procedimentale, sottoscritto tra Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti, Ferrovie dello stato S.p.A., TAV S.p.A ( a cui oggi è subentrata R.F.I.), Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, in occasione della Conferenza di Servizi del 30.03.1999;
- verifica l’attuazione del progetto definitivo approvato dalla Conferenza dei Servizi con riguardo alla sua corretta esecuzione sotto il profilo ambientale ed adotta ogni iniziativa utile a favorire la realizzazione dei lavori nei tempi indicati, secondo il progetto definitivo approvato con le relative prescrizioni;
- esamina gli elaborati di carattere ambientale esprimendo ogni indicazione ritenuta utile;
- esprime parere sulle eventuali varianti al progetto predisposte in sede di realizzazione delle opere ed interventi;
- approva il programma di monitoraggio ambientale, esamina gli esiti delle misure e prescrive gli interventi che si rendessero necessari.