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RISPETTOSAMENTE AI MARGINI, PER UN DISSENSO VISIBILE

Consolato onorario di Israele, Via della Spada 2, Firenze, 11.10.'23

Consolato onorario di Israele, Via della Spada 2, Firenze, 11.10.’23

Sosterà ai margini della manifestazione convocata domani in Piazza Duomo il manifestante dell’associazione fiorentina Idra che ha trasmesso mercoledì scorso al console onorario di Israele a Firenze Marco Carrai – dopo il presidio attuato nel pomeriggio in via della Spada -  un messaggio, chiaro, scarno e pregnante indirizzato al Primo Ministro dello Stato di Israele, sotto l’immagine di un carro armato in viaggio verso Gaza:

‘Occhio per occhio, dente per dente’: una politica che porterà a qualche soluzione? Un’opzione saggia, la legge del taglione?

Dal console Carrai non è arrivato un riscontro dell’avvenuta lettura del messaggio e della lettera che lo accompagnava: “Gentile Console onorario, Le alleghiamo il messaggio che abbiamo provato oggi a consegnarLe – ma senza trovarLa – in via della Spada 2, dove è stato distribuito in copia ai passanti, autorizzati dalla Questura di Firenze. Le alleghiamo anche il comunicato stampa con cui ieri lo annunciavamo”.

Ma il console ha lanciato una manifestazione di sostegno e supporto al governo di Israele domani alle 17.30 davanti al Palazzo della Giunta regionale, in Piazza Duomo.

Per anni, quel Palazzo ha tenuto issata su un pennone del balcone la bandiera della Repubblica Ucraina governata da Volodymyr Zelensky.

Da qualche giorno, sulla facciata di Palazzo Vecchio è comparsa ancora una bandiera di parte, quella dello Stato di Israele governato da  Benjamin Netanyahu.

Giova forse al dialogo e alla soluzione dei conflitti l’improvvido tifo istituzionale praticato dagli organi di governo del Comune di Firenze e della Regione Toscana a supporto ora del governo Zelensky, ora del governo Netanyahu, in nome di un popolo mai interpellato?

Resterà  dunque emblematicamente ai margini della manifestazione organizzata in Piazza Duomo, in eloquente dissenso dalle pericolose finalità dell’iniziativa, il manifestante che ancora attende una risposta dal console Marco Carrai.  Riproporrà il monito indirizzato in forma rispettosamente e drammaticamente interrogativa a Benjamin Netanyahu, suggerendo un’esplicita inversione di rotta: urge una profonda presa di distanze civile, culturale e morale da chi avalla – indossando magari improbabili bandiere della pace – politiche oggettivamente foriere di morte e di profitti per l’industria della distruzione.

Message to B. Netanyahu, signed, October 11, 2023

Message to B. Netanyahu, signed, October 11, 2023



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