Letta e Bonafè non rispondono, Idra si appella a Recati: “Anomalia democratica in corso a Palazzo Vecchio”!
Mentre si attende la riapertura dei lavori del Consiglio comunale di Firenze, che Idra ha eletto a osservatorio attivo delle mosse della giunta Nardella in materia urbanistica, ancora non si registra una risposta da parte del segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, informato del carente tasso di democraticità della squadra di governo di Palazzo Vecchio. Il 6 luglio scorso l’associazione ecologista fiorentina segnalava e documentava a Letta “un’apparente anomalia nel comportamento del sindaco di Firenze Dario Nardella, e della sua Giunta, se raffrontato all’accezione che generalmente si attribuisce al termine ‘democratico’, parte integrante del nome del partito di cui Ella è segretario”, e chiedeva una “verifica del tasso di democraticità nel comportamento del Sindaco”.
Non si sono ricevuti riscontri neppure dal segretario regionale del PD Simona Bonafé, che l’associazione fiorentina ha invitato a fine luglio a sostenere la richiesta di intervento trasmessa al segretario nazionale. La refrattarietà a un rapporto democratico con la cittadinanza è dunque appannaggio, oltre che delle amministrazioni locali, anche delle sedi regionali e nazionali del PD?, ci si chiede. Illuminante in proposito il commento formulato da Franco Cardini sul suo blog “Minima Cardiniana” il 25 luglio scorso.
Terzo atto dell’iniziativa di Idra, quindi, la trasmissione stamani dell’appello inviato a Letta e alla Bonafè anche al segretario del Coordinamento Metropolitano di Firenze del PD, Marco Recati.
Urge infatti un’azione efficace di contrasto alla desertificazione abitativa della città Unesco, e alla perdurante promozione iperturistica anche in luoghi d’arte vincolati, delicati e preziosi come l’area che si affaccia su Palazzo Pitti, il Giardino mediceo di Boboli e Forte Belvedere
Riuscirà mai la cittadinanza attiva fiorentina a ricevere un riscontro dai responsabili del Partito denominato Democratico?