“Sindaco, assessori e consiglieri, tutti invitati venerdì 28 alla maratona oratoria civile ai piedi di Palazzo Vecchio!”
Si correrà nei pressi dell’ingresso laterale di Palazzo Vecchio in via dei Gondi, venerdì prossimo alle 11, la maratona oratoria per un’urbanistica partecipata e trasparente, alla quale Idra ha chiamato esponenti locali, nazionali e internazionali del mondo accademico, storico e artistico. Dopo le 677 firme raccolte ottemperando alla legge regionale sulla partecipazione fra i residenti dell’Oltrarno, ma respinte ai mittenti dalla giunta di Palazzo Vecchio, sono pervenute infatti oltre 600 adesioni a un altro appello, indirizzato direttamente all’amministrazione comunale, il Manifesto Boboli-Belvedere: numerosissimi e illustri firmatari sostengono di considerare “importante e urgente” che si adotti “un provvedimento di sospensione” dell’iter della famigerata variante urbanistica adottata per Costa San Giorgio, dato che essa prevede una gigantesca ipotesi di trasformazione di due ex conventi di origine medievale e rinascimentale, strategici per posizione e valore architettonico e paesaggistico, confinanti col giardino cinquecentesco di Boboli, Palazzo Pitti e Forte Belvedere, poggiati sulla collina che ospita anche la villa e il giardino Bardini.
Idra offre questo appuntamento di trasparenza al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali e di quartiere perché possano “ascoltare dalla viva voce di un nutrito gruppo di donne e uomini di cultura le ragioni che hanno spinto anche una quota significativa di cittadinanza a richiedere un processo partecipativo” sui contenuti della variante. E’ l’invito ad aprire “un dibattito pubblico che permetta alla cittadinanza, all’associazionismo e agli esponenti del mondo della cultura, lasciati di fatto all’oscuro delle caratteristiche dell’intervento proposto e impossibilitati, a questo punto del procedimento, a intervenire col contributo delle proprie osservazioni, di recuperare il terreno perduto in fatto di conoscenza, trasparenza e partecipazione alle decisioni che toccano un contesto così prezioso della città storica”. Gli stessi uffici tecnici comunali che si occupano di mobilità, del resto, “hanno escluso categoricamente che si possa intervenire su questo spicchio di Firenze, minacciato di divenire epicentro di una cantierizzazione pesante, sotto ogni riguardo difficilmente sostenibile”. “La collina di Belvedere – osservano i firmatari del Manifesto – è peraltro, nel panorama fiorentino, una fortunata eccezione: la consistente pendenza della Costa San Giorgio lungo il crinale e la distanza dai flussi turistici di massa della dolce e tortuosa Via San Leonardo, dai piedi del Forte Belvedere ai viali del Poggi, permettono a questa viabilità di vivere e far vivere una condizione particolare”. E ricordano che “qui rimane possibile passeggiare godendo di ritmi e percezioni visive, sonore e olfattive ancorate alla storia dei luoghi e all’identità dei manufatti e dei muri, intonacati e istoriati con geometriche fantasie di graffiti. Appaiono, questi, valori che conviene assolutamente preservare, difendendoli da una penetrazione di massa ispirata al modello turistico speculativo che – fino alla vigilia della pandemia – ha segnato Firenze”.
E’ dunque “nel rispetto dei princìpi fondamentali della democrazia, che non può esercitarsi se non perseguendo la leale collaborazione fra cittadini e istituzioni anche laddove non si verificano le attese condizioni di reciprocità”, che Idra invita la giunta, ma anche tutti i consiglieri eletti in Comune e al Quartiere, “ad avvalersi dell’opportunità di interazione che la maratona oratoria civile calendarizzata per venerdì prossimo intende porgere all’Amministrazione comunale”. Perché sia davvero un’occasione di svolta nel governo della città!