Cittadini, artisti, studiosi e associazioni si alleano nella salvaguardia del patrimonio culturale delle Gualchiere di Remole e di Coiano: l’evento di sabato 17 al Museo della Tessitura di Prato.
“Siamo emozionati nell’invitarvi ad un evento di due giorni per festeggiare il gemellaggio tra la Gualchiera di Coiano e la Gualchiera di Remole, due capisaldi storici, simbolo della vitalità economica, civile e industriale di due grandi territori, Prato e Firenze”, scrivono sul blog dell’Associazione Insieme per il recupero della Gualchiera di Coiano i promotori della doppia manifestazione organizzata per sabato 17 e domenica 18 ottobre, arricchita dall’esposizione delle opere di due artisti fiorentini legati da attività e tematiche comuni: lo scultore Piero Gensini (che a Remole ha insediato da 28 anni il proprio atelier) e la pittrice e scultrice Fiorella Noci.
Sabato 17, alle 17.00, al Museo del Tessuto di Prato, sono attesi i saluti dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Firenze, Prato e Bagno a Ripoli (ricordiamo infatti che le Gualchiere di Remole, proprietà del Comune di Firenze, giacciono sul territorio di Bagno a Ripoli). A seguire, l’Associazione Gualchiera Coiano e il Circolo i Risorti illustreranno i risultati e gli obiettivi dell’ammirevole e fruttuoso impegno civile stanziato nell’adozione del territorio. Quindi, l’intervento degli altri invitati. Fra questi, le associazioni che unitariamente – Italia Nostra e Idra – si battono da anni con cittadini di tutte le estrazioni nell’area fiorentina per il recupero e la restituzione alla collettività del prestigioso complesso di Remole in riva d’Arno, che Fernand Braudel ha definito “il maggiore impianto industriale dell’Europa pre-industriale”, lasciato decadere e degradare per decenni. La prof.ssa Sonia Salsi presenterà infine gli artisti ospiti della manifestazione, e Fabrizio Trallori svolgerà il tema “Le Gualchiere di Remole e di Coiano nella Storia”.
Sarà finalmente, quella del graditissimo invito di sabato, l’occasione di conoscere le intenzioni del Comune di Firenze? Palazzo Vecchio ha avviato solo recentemente, infatti, opere di messa in sicurezza delle Gualchiere di Remole in progressiva rovina, dopo aver promesso a marzo del 2019 un processo partecipato di recupero dal quale appaiono però sin qui escluse proprio le realtà civiche che col proprio impegno hanno contribuito a ottenere il ritiro del progetto di alienazione di quel bene prezioso.
Più di un mese fa l’assessore competente Alessandro Martini ha invitato a un colloquio i presidenti di Italia Nostra e di Idra Leonardo Rombai e Girolamo Dell’Olio. Ne è emersa l’apparente disponibilità a stabilire finalmente un rapporto di collaborazione fra Ente locale e cittadinanza attiva, incompatibile con la nomina dall’alto di un ‘gruppo tecnico’ chiuso, autoreferenziale, come quello annunciato da Palazzo Vecchio. Se davvero si parla di un percorso aperto e partecipativo, hanno ribadito Italia Nostra e Idra, è necessario che da parte dei Comuni che lo promuovono se ne descrivano nero su bianco le caratteristiche, le articolazioni, le modalità di attuazione: “In concreto, è indispensabile che le due associazioni, e le altre espressioni della cittadinanza attiva che dimostrano di avere a cuore le sorti delle Gualchiere di Remole, siano coinvolte a livello paritario”. Ma nessun riscontro è arrivato al riguardo: “Continuiamo a confidare di poterlo ricevere, hanno aggiunto Italia Nostra e Idra nel loro ultimo messaggio ai Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli, anche in vista dell’appuntamento in calendario a Prato i prossimi 17 e 18 ottobre, quando – per la meritoria iniziativa dell’associazionismo locale – sarà celebrato un suggestivo gemellaggio fra le Gualchiere di Remole e quella di Coiano. Auspichiamo infatti che dall’evento prenda le mosse un incremento di collaborazione civile, culturale e progettuale feconda fra coloro che lavorano a tutelare queste architetture preziose, “per quel mirabile reciproco riverbero della storia comune che per tanti secoli – come ci ha scritto nella lettera di invito il presidente dell’Associazione “Insieme” - ha legato le sorti di queste due città a fasi alterne amiche e nemiche; una storia dove proprio le gualchiere hanno giocato un ruolo di primo piano””.