E Idra torna a scrivere: questa volta informa anche i quattro sindaci toscani.
Leggiamo che, sulla grave situazione della superstrada Autopalio Firenze-Siena, il Prefetto Lega ha incontrato i Sindaci per l’Autopalio e ha convocato per il 26 luglio un incontro degli amministratori con gli ingegneri responsabili dell’Area Compartimentale ANAS per ricevere un cronoprogramma attendibile dei cantieri. “Laddove non ci sia una risposta precisa – recita il comunicato – verrà interessato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la sede nazionale dell’ANAS”.
Il fatto è che, almeno sul tema della sicurezza e del decoro del viadotto Falciani, il Ministero è già stato documentato e allertato dall’associazione fiorentina, e la Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali si è attivata presso l’ANAS invitandola a garantire “attente valutazioni ed il seguito di competenza” e a “fornire direttamente all’Associazione ogni utile chiarimento relativamente alla questione, con preghiera di tenere informata anche la scrivente Direzione generale”.
Da quella nota formale, però, è trascorso più di un mese, e quasi due dall’invio della documentazione fotografica, senza riscontro alcuno.
Pertanto, Idra ha ripreso carta e penna, e ha trasmesso ad ANAS il seguente sollecito: “Registriamo con disappunto la circostanza di non aver ancora ricevuto riscontro alla segnalazione relativa alle condizioni di palese degrado del Viadotto Falciani. Non sembra aver ottenuto la necessaria considerazione neppure l’invito rivoltoVi dal Ministero delle Infrastrutture”. E aggiunge, allegando rassegna stampa al riguardo: “Leggiamo piuttosto sulle cronache, fino alle più recenti, la protesta delle istituzioni locali, che denunciano una generale condizione di insicurezza e di degrado anche su altri viadotti dell’Autopalio, e di disagio sull’intera arteria a causa degli apparenti ritardi nella cantierizzazione degli interventi di risanamento e adeguamento”. “Torniamo dunque a sottoporVi con vivo sentimento di urgenza – così chiude la nota - il tema oggetto della nostra segnalazione, e il più generale tema della fruibilità dell’Autopalio in condizioni di sicurezza, decoro ed efficienza”.
L’associazione si conferma preoccupata – oltre che delle conseguenze che monitoraggi eventualmente non sufficientemente accurati potrebbero determinare sulla sicurezza delle persone – anche dell’indesiderabile messaggio civile e culturale che un’infrastruttura in simili condizioni di protratto degrado trasmette a chi si imbatte in essa, e ha naturalmente informato del sollecito all’ANAS sia la Direzione generale del Ministero sia i quattro sindaci della tratta toscana dell’Autopalio (Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle).