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Un contributo da Firenze al movimento Sì TAV di Torino. Altri 28 “sì” dalle cronache dei cantieri TAV in Toscana!

Sfileranno virtualmente domani alla marcia dei “40.000” nel capoluogo piemontese anche i volontari dell’Associazione Idra di Firenze. Forti dell’esperienza dei cantieri TAV in Mugello, sopra e sotto l’Appennino, a Sesto Fiorentino e a Firenze, accanto alle bandiere “Sì TAV” isseranno cartelli e striscioni con gli slogan che riassumono i “valori” ambientali, sociali ed economici di cui sono costellate le cronache della Grande Opera in Toscana:

“Sì al dissesto idrogeologico!”

“Sì allo svuotamento delle falde acquifere!”

“Sì a sorgenti, pozzi e torrenti prosciugati!”

“Sì ad allagamenti e subsidenze a carico degli edifici impattati dagli scavi!”

“Sì a sfornellamenti, crolli, frane e squilibri sui versanti collinari e montani!”

“Sì alla perdita della potabilità e della qualità delle acque!”

“Sì alla cementificazione della montagna!”

“Sì allo sfiguramento del paesaggio e dell’ambiente in siti montani protetti dalla normativa comunitaria!”

“Sì alle colate di asfalto aggiuntivo pro cantieri!”

“Sì alle allegre discariche di inerti inquinanti!”

“Sì alle valutazioni di impatto ignorate!”

“Sì alle scorciatoie procedurali nell’iter delle approvazioni!”

“Sì alla libertà di varianti e lievitazione dei costi in corso d’opera!”

“Sì all’informazione negata e alla trasparenza impedita!”

“Sì ai progetti ‘smart’ imposti ai cittadini ‘incompetenti’!”

“Sì all’attacco alla salute delle comunità!”

“Sì alla compromissione di economie locali, attività agricole e zootecniche di pregio!”

“Sì all’assalto concentrico alla diligenza dell’erario!”

“Sì al depotenziamento dell’apparato dei controlli pubblici!”

“Sì alla ‘naturale’ commistione controllori-controllati!”

“Sì ai benefìci trasportistici inventati!”

“Sì agli investimenti di capitali pubblici mega in cambio di occupazione micro!”

“Sì all’abbandono del territorio e all’incremento della cementificazione!”

“Sì alla politica di lusso a scapito della sicurezza e della manutenzione!”

“Sì alla favola bella della crescita del PI(R)L senza progresso!”

“Sì ai contratti ‘esemplari’ di ingaggio dei lavoratori!”

“Sì alla ‘qualità’ certificata delle condizioni di lavoro e di sicurezza nei cantieri, e di vita nei campi base delle maestranze!”

“Sì alla penalizzazione scientifica dei servizi ferroviari per i pendolari, chiamati all’inchino di fronte al passaggio dei supertreni!”

 

Nel dubbio: http://www.idraonlus.it/.



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