https://www.youtube.com/watch?v=FNt4XcvbdeI
Firenze, 27.09.’13
Vice Presidente del Consiglio dei Ministri
Angelino ALFANO
segreteriavicepresidente@governo.it
OGGETTO: Dichiarazioni sul progetto TAV.
Signor Vice Presidente del Consiglio dei Ministri dott. Angelino Alfano,
un recente virgolettato a Lei attribuito recita: «Nessuno fermerà la Tav. Sono qui perché lo Stato protegge quest’opera e ne assicura la realizzazione».
Da un rappresentante di così alto grado delle istituzioni, dott. Alfano, ci saremmo aspettati ben altro atteggiamento, ben altra consapevolezza, ben altra prudenza. Lo Stato e chi lo amministra, gentile Ministro, dovrebbe infatti interrogarsi piuttosto, crediamo, sull’accettabilità o meno della TAV, già passata più volte al setaccio e messa all’indice dai suoi stessi organi di controllo, dall’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, dalla Corte dei Conti, da sentenze di Tribunali e inchieste di Procure.
Al cospetto di un intervento, come quello della TAV italiana, che si è rivelato fin qui oggettivamente disastroso sul piano erariale e ambientale, quasi del tutto sordo alle ragioni delle popolazioni, refrattario al dialogo e all’ascolto, le parole da Lei pronunciate suonano improvvide ai nostri orecchi.
La preghiamo di correggerle, per quello che a noi sembrerebbe essere il bene della nostra democrazia e la credibilità delle nostre istituzioni.
Il presidente
Girolamo Dell’Olio
Il vice presidente
Pier Luigi Tossani