Nell’Italia degli sprechi di Stato targati TAV
(altro che “spending review”…)
Idra è chiamata ancora a testimoniare
Ospite dell’Amministrazione comunale di Arquata Scrivia (Alessandria) e dell’Associazione “Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente”, Idra riferirà lunedì 30 luglio sullo scempio erariale e ambientale del Mugello. Documenterà i ritardi e i costi sociali della cantierizzazione di Bologna. Darà le cifre delle lievitazioni della gigantesca nota spese per il sottoattraversamento TAV a Firenze 13 anni dopo che è stato approvato (nel 1999) ma quando ancora non è stato neppure iniziato…
Questa volta in Valle Scrivia (video della manifestazione del 26 maggio 2012), fra Liguria, Piemonte e Lombardia, dove si è deciso di scrivere l’ennesima pagina contro il futuro progettando la TAV Genova-Tortona (il cosiddetto “Terzo Valico”… ma – leggiamo – esistono già cinque valichi appenninici: i due attraversamenti dei Giovi, la Voltri-Ovada, la S. Giuseppe di Cairo e la Pontremolese, e piuttosto sottoutilizzati). Dove tutti gli indicatori danno in calo il flusso delle merci e basterebbe un terzo binario fra Tortona e Voghera per aumentare notevolmente le potenzialità della rete. Dove proprio in questi giorni fioriscono le opposizioni agli espropri da parte della popolazione, in una valle cha già molto ha dato in autostrade, aree logistiche, centri commerciali, oleodotti, raffinerie, industrie a rischio, elettrodotti e cementificazione selvaggia…
Cinque valichi in Liguria?!? Ma allora ho capito perché ne fanno un altro: è per collezionismo!!!
Ho partecipato alla serata organizzata ad Arquata Scrivia:volevo ringraziare Girolamo Dell’Olio per la generosità del suo intervento. Ha fornito, dati,notizie e informazioni su quanto ha vissuto il Mugello nel silenzio tombale degli organi di informazione nazionali e nella collusione della classe politica e dell’opinione pubblica (maledetti noi che non ci informiamo!). Sono mortificata: penso che le nostre vite siano in mano a banditi che non si fermano davanti a nulla, nemmeno di fronte a Firenze, alla sua campagna, alle tombe etrusche. In fondo sono le stesse persone che al cospetto della bellezza del Golfo di Genova, di Napoli, di Taranto hanno immaginato e, purtroppo, realizzato degli impianti siderurgici. Le stesse persone che hanno progettato una discarica a Villa Adriana, che considerano le acque stupende della Calabria un luogo ideale per sversare i rifiuti tossici, che stanno realizzando un mostro marino davanti a quel fragilissimo, preziosissimo ecosistema che è Venezia. Dalla serata di Arquata sono uscita ancora più risoluta nell’impegno ad oppormi a questi scempi: per quanto piccola io sia, io non ci sto!
Grazie per tutto quello che state facendo.
Un caro saluto,
Paola
Brava, Paola: è di persone così che ha bisogno la comunità! Piccoli siamo tutti, all’inizio….