FIRENZE: QUANTO SCOTTA LA TAV?
DOPO IL CASO-BOLOGNA, LA POPOLAZIONE VORREBBE SAPERE. GLI ESPERTI VORREBBERO METTERE IN GUARDIA. MA IL SECONDO QUINQUENNIO DOMENICI NON AMMETTE ECCEZIONI: TERMINA COERENTEMENTE OPACO.
IDRA CHIEDE OSPITALITÀ AI QUARTIERI 2 E 5 PER INCONTRI INFORMATIVI URGENTI. PER ORA NESSUNO RISPONDE.
CHIEDE UN COLLOQUIO AL CANDIDATO SINDACO RENZI E UNO AL CANDIDATO SINDACO GALLI. RESTA IN ATTESA DI UN APPUNTAMENTO.
SCRIVE RIPETUTAMENTE A RFI INVOCANDO INFORMAZIONE E TRASPARENZA. “RICAMBIO GLI AUGURI DI PASQUA”: QUESTO L’UNICO RISCONTRO OTTENUTO DAL REFERENTE DI PROGETTO.
Nel rigoroso silenzio istituzionale della Giunta di Palazzo Vecchio quanto a informazione sulle conseguenze che la città di Firenze deve attendersi dai cantieri per la stazione subacquea e per il sottoattraversamento TAV, Idra bussa alla porta dei Quartieri. “Non le saranno sfuggite le notizie che i quotidiani fiorentini hanno dato nelle ultime settimane sulla delicata situazione di Bologna sotto i cantieri AV, con i forti disagi, i danni agli edifici, i rilevanti ritardi che anche Rai Uno ha documentato sabato 4 aprile nella trasmissione “Sabato & Domenica”. A Bologna abbiamo scattato centinaia di foto e girato ore di video. Adesso stiamo “stringendo” su un filmato che duri 30-40 minuti da proiettare in incontri pubblici informativi a Firenze, a beneficio dei cittadini di questa città, allo scopo di prevenire per quanto è possibile danni e disagi analoghi. Il vostro quartiere sarà uno dei più colpiti, con molti palazzi a rischio sulla verticale dei tunnel, senza contare quelli nella fascia di influenza dello scavo. Via Campo d’Arrigo assomiglia terribilmente, per morfologia, ubicazione e rapporto spaziale con i futuri cantieri di scavo, con la sfortunata Via Carracci di Bologna. La gente è molto preoccupata, sono in parecchi a telefonarci”. Così Idra nella richiesta al presidente del Quartiere 2 Gianluca Paolucci di ospitare al più presto in una sede del Quartiere, in zona Cure – Campo di Marte, un primo incontro informativo, a più voci, con parti e controparti. “Tenuto conto anche del fatto – aggiunge l’associazione indipendente fiorentina – che, al di là delle dichiarazioni di rito che vogliono imminente la partenza dei cantieri, il dibattito che potrà svolgersi su questo tema proprio in queste settimane è suscettibile di svolgere comunque un ruolo positivo nell’adozione delle scelte più adeguate alle esigenze della città e dei cittadini”. Idra ha proposto alcune date, su richiesta del presidente Paolucci, e un preciso menu per la serata informativa. Ma la conferma dell’appuntamento richiesto non è ancora arrivata.
Anche alla presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei si è rivolta Idra, proponendo incontri pubblici in zona Castello e Viale Corsica. “Le saremmo grati se potesse farci sapere quanto prima se da parte vostra vi è una disponibilità a questo che a noi parrebbe un indispensabile momento di democrazia e di trasparenza”, scrive Idra, tenuto conto della “coltre di disinformazione” che copre da anni il progetto.
Idra ha chiesto un colloquio anche ai due candidati alla carica di sindaco a Firenze Matteo Renzi e Giovanni Galli. È necessario infatti che sia possibile documentare, al momento in cui saranno operate le scelte ultime e definitive sul potenziamento del nodo ferroviario fiorentino, che non è mancata – almeno da parte dei cittadini – la necessaria informazione ai futuri amministratori sui rischi legati all’approvazione dei progetti di sottoattraversamento, sia per le criticità intrinseche di natura ambientale, sanitaria e sociale legate a una cantierizzazione pesante aggiuntiva nell’area fiorentina, sia per l’ignobile architettura finanziaria che ha accompagnato sin qui l’attuazione dei progetti TAV facendone lievitare paurosamente e scientificamente i costi per l’erario, come hanno denunciato a chiarissime note l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici e la Corte dei conti. “Gradiremmo poterLa incontrare – scrive il presidente di Idra in ciascuna delle e-mail ai candidati – per presentarLe alcune proposte sui temi delle grandi infrastrutture, della mobilità, dell’ambiente, della cultura e dell’economia a Firenze e nell’area fiorentina, sulla scorta dell’esperienza più che decennale da noi accumulata in materia di “grandi opere”, e del ruolo che siamo stati costretti a giocare – come parte civile – nel procedimento penale che ha visto imputati e condannati i vertici di alcune fra le più importanti imprese di costruzione in Italia”. Ai colloqui richiesti Idra porterà il contributo di esperti qualificati, fiorentini e non solo, in materia di ambiente, idrogeologia ed economia.
Quanto all’ing. Marco Rettighieri, referente di progetto RFI per il Nodo Alta Velocità di Firenze, l’unica risposta che Idra è riuscita fin qui a ottenere, dopo mesi di solleciti e inutile attesa, è stata – il 9 aprile scorso – questa mail: “Ricambio gli Auguri di Pasqua”. Punto.
Sul sito web di Idra l’ultima vignetta di Giuliano e Bologna-sotto-TAV, illustrata con un dossier fotografico nella conferenza stampa tenuta il 22 giugno 2007dal Comitato di Via Carracci (la strada che corre lungo il cantiere di scavo della stazione sotterranea AV, accanto all’attuale Stazione centrale).